Mappe: in quali paesi si trovano più risorse?

Pubblicato il 20 Marzo 2017 alle 16:41 Autore: Guglielmo Sano
mappe, economia internazionale

Mappe: in quali paesi si trovano più risorse?

La mappa pubblicata da Mint.com si basa sui dati contenuti nel CIA World Factbook e su quelli diffusi dall’USDA (United States Department of Agricolture) e dal centro studi British Geological Survey. In essa si mostrano i paesi che detengono la maggior quantità di risorse, sul totale disponibile a livello globale secondo le attuali stime, o che sono leader nella loro produzione.

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Nello specifico si prendono in considerazione: soia; acqua; argento; mais; cotone; uranio; oro; petrolio; grano, riso; gas naturale; gomma; diamanti.

Mappe: in quali paesi si trovano più risorse?

Soia

Usa 36%

Brasile 28%

Argentina 21%

La soia è un legume che viene usato per l’alimentazione di esseri umani e animali d’allevamento. Trova applicazione anche nel campo dei fertilizzanti e dei cosmetici. Usa, Brasile e Argentina rappresentano oltre l’80% della produzione mondiale seguono Cina ed India. 

Acqua

Brasile 19%

Russia 10%

Canada 7%

Indonesia 7%

Cina 7%

Colombia 5%

In Sud America e Oceania la quasi totalità dei Paesi ha una disponibilità d’acqua dolce per persona compresa tra 10mila e i 50mila metri cubi l’anno. Anche il settore settentrionale dell’Asia (paesi ex URSS) gode di grande prosperità idrica. Segue in classifica il Nord America (Canada: 50mila metri cubi annui disponibili per ogni abitante).

Argento

Perù 17%

Messico 15%

Cina 13%

Cile 9%

Le maggiori miniere d’argento, tuttora in attività, si trovano a Cannington (Australia), Fresnillo (Messico), San Cristóbal (Bolivia), Antamina (Perù), Rudna (Polonia), e Penasquito (Messico).

Mais

Stati Uniti 42%

Cina 19%

Brasile 7%

Stati Uniti, Cina e Brasile insieme producono circa 650 milioni di tonnellate di mais all’anno. Altri importanti produttori sono Argentina, Ucraina, India, Messico, Indonesia, Francia e Sudafrica.

Cotone

Cina 31%

India 20%

Stati Uniti 16%

Cina e India producono rispettivamente 34 e 33 milioni circa di balle ogni anno. I maggiori esportatori di cotone grezzo sono gli Usa per un fatturato pari a quasi 5 miliardi di dollari ogni anno (l’intero mercato vale circa 12 miliardi). 

Uranio

Canada 23%

Australia 21%

Kazakistan 16%

Russia 8%

Niger 8%

Il più grande singolo deposito di uranio del mondo è presso la Olympic Dam Mine nello stato dell’Australia Meridionale, che però non è classificata miniera uranifera, essendo l’uranio un sottoprodotto dell’estrazione mineraria dal sito.

Oro

Cina 12%

Sud Africa 11%

Australia 11%

Stati Uniti 10%

Perù 7%

A partire dal 2007, la posizione di predominio del Sudafrica è stata superata dalla Cina, la cui produzione nel 2008 è giunta fino a 260 tonnellate di oro, con un incremento del 59% a partire dal 2001. 

Petrolio

Arabia Saudita 20%

Canada 13%

Iran 10%

Iraq 9%

Kuwait 8%

Secondo altre stime potrebbe essere il Venezuela il paese con le maggiori riserve di petrolio.

Grano

Cina 18%

India 12%

Stati Uniti 9%

Russia 8%

La produzione mondiale di frumento è stata nel 2009 di 681,9 milioni di tonnellate, di cui 138,7 nella sola Unione Europea.

Gas Naturale

Russia 26%

Iran 16%

Qatar 15%

Secondo i dati ENI, nel 2010 sono stati consumati, nel mondo, 3.253 miliardi di m³ di gas naturale. Alla fine dello stesso anno le riserve ammontavano a 190.878 miliardi di m³; assumendo costanti i consumi, le riserve note non si estinguerebbero prima di 59 anni.

Riso

Cina 30%

India 22%

Indonesia 9%

Vietnam 6%

Nel 2003, la produzione mondiale di riso ha raggiunto 585 milioni di tonnellate.

Gomma

Thailandia 34%

Indonesia 30%

Malesia 12%

Nel 2013, sono state prodotte quasi 28 milioni di tonnellate di gomma, il 44% di questi era di origine naturale. 

Diamanti

Russia 23%

Botswana 20%

Congo 17%

Australia 11%

Nel 2010 la produzione mondiale di diamanti naturali è stata di circa 224 milioni di carati (pari a circa 44.800 kg).

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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