Sondaggi politici, per Piepoli Franceschini e Minniti i ministri più stimati

Pubblicato il 6 Aprile 2017 alle 10:28 Autore: Gianni Balduzzi
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Sondaggi politici, per Piepoli Franceschini e Minniti i ministri più stimati

Come anche in altre occasioni l’istituto di sondaggi di Piepoli si è occupato di rilevare il gradimento degli italiani verso i ministri. Il metodo usato è quello CATI/CAWI con 350 interviste

E come già nel sondaggio della scorsa settimana emerge un gradimento altissimo verso alcuni membri dell’esecutivo. Anche oltre il 60%.

Si tratta ancora una volta di Franceschini e Minniti, ma anche Delrio, Padoan, Martina, Pinotti, sopra il 50%.

Dario Franceschini è ministro dei beni culturali, oltre che un capo corrente ormai molto potente nel proprio partito, il PD.

Domenico Minniti, ministro degli interni dopo l’arrivo di Gentiloni a Palazzo Chigi, sta raccogliendo molta stima per il proprio lavoro. In particolare per la gestione dell’emergenza immigrazione e del pericolo terrorismo. Ha varato nuove leggi per l’accorciamento della sentenza sulla concessione di asilo e l’apertura di nuovi CIE. E accordi con le tribu libiche per limitare il commercio di esseri umani.

Delrio da tempo è in testa alle preferenze degli italiani, è visto come il volto moderato, meno rampante, del renzismo. Spesso il suo nome è stato speso per la successione a Renzi.

Stupisce invece la presenza di Pinotti in questo elenco, che non è mai stata in realtà particolarmente popolare

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Sondaggi politici, Renzi senza rivali nella sfida delle primarie

Naturalmente protagoniste della scena politica sono le prossime primarie del PD del 30 aprile.

Matteo Renzi è visto come il vincitore assoluto, con il 67% degli intervistati che lo preferisce a Orlando ed Emiliano, che sono rispettivamente al 23% e al 10%.

Sono dati in linea a quelli raccolti da altri istituti. E del resto in linea a quelli delle primarie dei circoli, dove però Emiliano aveva raccolto qualcosa in meno ed Orlando in più.

Emiliano evidentemente raccoglie consenso anche e soprattutto al di fuori del PD. Non abbastanza però, non come si augurava.

Anche Orlando non è riuscito a sfondare e raccogliere un presunto scontento verso Renzi dopo la sconfitta al referendum del 4 dicembre.

Probabilmente anche perchè una buona parte della sinistra del PD ormai dal partito era già uscita, non ha partecipato alle primarie di circolo. E non parteciperà il 30 aprile.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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