Prima pagina 15 giugno 2017, quotidiani e sportivi
Prima pagina 15 giugno 2017, quotidiani e sportivi
Tutti i giornali aprono con l’incendio che ha devastato un grattacielo a Londra. Il bilancio è di 12 morti e decine di feriti. Tra i dispersi ci sarebbero anche due giovani italiani: Marco e Gloria. Secondo il Corriere, alla base dell’incendio ci sarebbero errori nella ristrutturazione e istruzioni sbagliate sul comportamento da tenere in caso di incendio.
Prima pagina 15 giugno 2017: accordo Lega-M5S?
Il Tempo e Repubblica parlano di un possibile asse politico su alcuni temi tra Movimento 5 Stelle e Lega. Repubblica riporta anche la notizia di un incontro riservato avvenuto una decina di giorni fa a Milano tra Matteo Salvini e Davide Casaleggio. Ma Beppe Grillo, dal suo blog, smentisce qualsiasi accordo. “Due mandati e no alle alleanze sono principi inderogabili”.
Prima pagina 15 giugno 2017: in America si spara
L’altra notizia di giornata che occupa le prime pagine dei giornali arriva dall’America. In Virginia un uomo ha sparato ad alcuni politici repubblicani impegnati in un allenamento di baseball per la tradizionale partita di beneficienza tra le selezioni dei due gruppi parlamentari americani. Ferito all’anca il capogruppo del Partito repubblicano, Steve Scalise. Non è in pericolo di vita. L’assassino, James T. Hodgkinson, sessantaseienne dell’Illinois, era un sostenitore del democratico Bernie Sanders. Da tempo sui social network postava insulti al presidente degli Stati Uniti e nel 2015 aveva attaccato lo stesso Scalise.
Prima pagina 15 giugno 2017: la riforma penale sui quotidiani finanziari
I quotidiani finanziari, Italia Oggi e Sole 24 Ore, si occupano invece di riforma penale. Approvata ieri dopo 4 anni di iter parlamentare, e solo grazie a un voto di fiducia. La riforma penale prevede tra le altre novità tempi certi per l’azione penale, limiti alla stampa delle intercettazioni, semplificazione delle impugnazioni e giustizia riparatoria. Previsto anche l’aumento del termine di prescrizione per i casi corruzione. Il Foglio scrive: “Un film e una legge intitolati a Mario Mori a sei giorni dalla sua assoluzione”.
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