Sondaggi politici: italiani favorevoli allo ius soli temperato

Sondaggi politici: italiani favorevoli allo ius soli temperato

“Bisogna andare avanti sullo Ius soli. E un principio di civiltà. Non si può ignorare il capitolo immigrazione, perché sarà il tema della prossima campagna elettorale e di quelle dei prossimi 20 anni”. A dirlo ieri, in apertura della Direzione Pd, è stato Matteo Renzi. Non è la prima volta che il segretario dem martella i suoi su questo argomento. Già durante l’incontro con i circoli Pd tenutosi nemmeno una settimana fa l’ex premier aveva indicato lo ius soli come un tema di straordinaria importanza. Soprattutto in chiave elettorale. Perché la questione della cittadinanza ai figli dei migranti nati nel nostro Paese è strettamente connessa ad un altro argomento caldo dei giorni nostri: quello dell’immigrazione.

Sondaggi politici: cosa pensano gli italiani sullo ius soli

Non è un caso infatti che le politiche di Lega e M5S solletichino la pancia degli italiani, molto sensibili su queste problematiche. Secondo un sondaggio condotto da Index Research per la trasmissione In Onda su La7,  il 55% degli intervistati dichiara di essere contrario allo ius soli. Il 52% dello stesso campione dice però di essere favorevole ad uno ius soli “temperato”. Ovvero al  riconoscimento della cittadinanza a bambini e ragazzi, figli di immigrati, che abbiano frequentato per almeno 5 anni la scuola italiana.

Come ha detto Renzi lo ius soli sarà uno dei temi principali della prossima campagna elettorale. Lo testimoniano le risposte date dagli intervistati al sondaggio Index. Il 71,9% ha infatti dichiarato che terrà molto in considerazione la posizione dei partiti sul tema immigrazione.

Sondaggi politici: nota metodologica

Campionamento nazionale casuale di tipo probabilistico stratificato per sesso, classi di età, aree geografiche, ampiezza centri. Interviste Italia complete 800 Totale contatti effettuati: 4.003 Interviste complete: 800 (su totale contatti: 20,0 %) Rifiuti/Sostituzioni: 3.203 (su totale contatti: 80,0%). Rappresentatività del campione: popolazione maggiorenne residente in Italia Margine di errore: nazionale 3,5%. Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. con questionario strutturato.

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