Reddito di Inclusione 2018: decreto al via, i requisiti e i benefici

Pubblicato il 30 Agosto 2017 alle 11:04 Autore: Alessandro Faggiano
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 Reddito di Inclusione 2018: decreto al via, i requisiti e i benefici

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il decreto attuativo della legge delega sul contrasto alla povertà che introduce il Reddito di inclusione. Una manovra che si prefigge di combattere la povertà in maniera sistematica. Vediamo, nel dettaglio, come funzionerà il “ReI”: chi ne avrà diritto? Quali sono i requisiti per accedervi?

Reddito di inclusione 2018: il comunicato del Governo

Di seguito riportiamo alcuni passi testuali del comunicato del Governo, in merito al decreto sul reddito di inclusione.

“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà; il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e il rafforzamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali. (…) Il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (ReI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.”

Vediamo, nello specifico, i requisiti necessari per richiedere il reddito di inclusione.

  • Il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro. Un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.
  • il REI è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. Viceversa, non è compatibile con la contemporanea fruizione della NASpI o di altro ammortizzatore sociale
  • Il ReI è una misura a vocazione universale; condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa; finalizzato all’affrancamento dalla condizione di povertà.

Reddito di inclusione 2018: che benefici?

Per coloro che riusciranno ad ottenere il reddito di inclusione, verranno garantite fino a 12 mensilità. Il reddito di inclusione attuerà in una duplice vertente. Da un lato, l’aiuto monetario. “Un beneficio economico erogato su dodici mensilità, con un importo che andrà da circa 190 euro mensili per una persona sola; fino a quasi 490 euro per un nucleo con 5 o più componenti”. L’altra vertente, invece, riguarda le agevolazioni sui servizi. Per questo, si svilupperà un progetto personalizzato in funzione del richiedente e del suo nucleo familiare.

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Reddito di inclusione 2018: la critica di Feltri

Il direttore di Libero, Vittorio Feltri, si dimostra estremamente critico con la manovra del governo. Feltri sostiene che “Gentiloni e la sua banda di simpatici gaglioffi hanno deciso di finanziare una pletora di cittadini per renderli felici evitando così grane sociali”. Critica i “Miliardi a iosa ai migranti desiderosi di rimanere in Italia: assegni mensili distribuiti a capocchia allo scopo di favorire l’inserimento e la sopravvivenza di coloro che arrivano qui in veste di clandestini”.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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