Pensione estero: controlli Inps, ecco quanto conviene

Pubblicato il 4 Settembre 2017 alle 13:20 Autore: Alessandro De Luca
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Pensione estero: controlli Inps, ecco quanto conviene

Pensione estero, da settembre 2017 l’Inps avvierà i controlli. Una verifica generalizzata, mirata a prevenire indebite percezioni, che sarà effettuata da CityBank per conto del nostro Istituto nazionale di previdenza sociale. In caso di esito negativo dell’ispezione, quindi, verrà bloccata la corresponsione della pensione. Ma vediamo come.

Innanzitutto, una questione preliminare. I pensionati saranno divisi in due blocchi. A seconda del continente in cui sono residenti. Così, i pensionati italiani di Europa, Australia ed Africa riceveranno il controllo nel periodo compreso tra settembre 2017 e febbraio 2018. Avverrà tra febbraio e luglio 2018, invece, quello destinato a chi vive nell’Europa dell’Est, America, Estremo Oriente, Asia più in generale e Paesi Scandinavi.

Pensione estero: i pensionati dovranno attestare l’esistenza in vita

Quindi, il controllo avverrà nel seguente modo. I pensionati riceveranno una comunicazione dall’Inps, con cui verrà richiesto di presentare una attestazione di esistenza in vita entro l’ultimo mese utile per i controlli. Vale a dire gennaio 2018 per chi rientra nella prima ondata e giugno 2018 per chi è nella seconda. Qualora ciò non accadesse, si potrà ritirare il corrispettivo della pensione in contanti presso gli sportelli della Western Union. Solo se ciò non avvenisse, allora l’Inps sospenderebbe i pagamenti. A partire rispettivamente da marzo 2018 e da agosto 2018.

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E nei casi in cui il pensionato abbia dato la procura ad un rappresentante? In questo caso, il pensionato stesso dovrà provvedere a produrre la prova di esistenza in vita entro i primi giorno di gennaio (o giugno) 2018. Pena, la sospensione del pagamento.

Naturalmente, l’Inps ha pensato anche a quei pensionati che, a causa delle condizioni precarie di salute, siano impossibilitati a muoversi. In questa circostanza CityBank, invierà un modulo alternativo di certificazione.

Pensione estero: le eccezioni

Non tutti i pensionati residenti all’estero, poi, saranno sottoposti a verifica. Chi, infatti, ha comunicato direttamente agli enti di previdenza la propria esistenza in vita non sarà controllato. Questo è il caso di chi ha scambiato informazioni con gli enti previdenziali di Svizzera e Germania.

Oppure, chi ha già prodotto una attestazione di esistenza recente verso Citybank. Entro maggio/giugno 2017 se il pensionato rientra nei controlli che saranno effettuati nel primo periodo. Entro novembre/dicembre 2017 per chi, invece, rientra nel secondo.

Anche i beneficiari delle pensioni che ritirano direttamente presso gli sportelli Western Union la pensione non saranno soggetti a controlli. Così come i pensionati il cui reddito è inferiore ai 10 mila euro l’anno. In quest’ultimo caso, infatti, i controlli avvengono nel giro di ogni due anni.

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L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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