Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendio, mancano 48 euro

Pubblicato il 8 Settembre 2017 alle 09:50 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali: aumento stipendi, mancano 48 euro

Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendio, mancano 48 euro.

Per il momento sono solo indiscrezioni, ma rilanciate da Ansa e dalle agenzie più importanti. Sul rinnovo contratto statali e scuola si comincia a intravedere uno spiraglio di luce. L’aumento di 85 euro medi lordi al mese dovrebbe trovare spazio nella nuova manovra di bilancio grazie alle nuove risorse che il governo sta tentando di trovare. La reperibilità di 1,5-1,7 miliardi di euro consentirebbe infatti di aumentare le risorse a 5 miliardi di euro. In questa cifra sono comprese non solo le nuove risorse, ma anche quelle già stabilite e quelle dell’anno scorso. Ci sono ancora alcune ombre sul bonus Renzi 80 euro. Il governo ha fatto sapere come sia difficile trovare nuove risorse a copertura del bonus 80 euro. Ma ci sono altre soluzioni in vista.

Rinnovo contratto statali: mancano 48 euro al momento

Attualmente, le risorse stanziate finora, riuscirebbero a compensare un aumento di circa 36 euro. Mancherebbero pertanto 48 euro lordi a testa per arrivare all’agognato aumento salariale di 85 euro. Soldi che potrebbero trovarsi proprio nelle risorse sopraccitate, che aumenterebbero l’ammontare dei fondi stanziati alla cifra di 5 miliardi di euro.

Naturalmente, per il momento, si tratta solo di indiscrezioni. Ma positive. E questo non può che tranquillizzare – almeno parzialmente – le parti direttamente interessate. Restano ancora alcuni nodi da sciogliere. Finora, sui tavoli di discussione, si è parlato soprattutto di assenze, permessi e malattie. Ovvero, della nuova normativa disciplinare alla base dei futuri contratti. Il governo lavora in silenzio sulle risorse, non dando però comunicazioni ufficiali. Da qui la preoccupazione dei sindacati, intimoriti dalla mancanza di convocazioni e confronti a pochi giorni dalle comunicazioni ufficiali sulle risorse. Quest’ultimo, infatti, è uno dei nodi più delicati e complessi da sciogliere. Ma almeno una prima parte potrebbe indirizzarsi verso una risoluzione. Ora tocca al secondo punto chiave: il bonus 80 euro.

Rinnovo contratto statali: bonus 80 euro, che fine farà?

Il bonus 80 euro è un nodo ancora da risolvere. Da fonti governative si apprende che mancano tra i 125 e i 200 milioni per assicurare il bonus Renzi agli oltre 300 mila statali che rischiano di perderlo. Difficilmente, però, si stanzieranno nuove risorse per garantirne la copertura. E allora si sta pensando ad altre soluzioni. Tra quelle più citate, la sua defiscalizzazione. Ma nelle ultime ore è emersa anche la possibilità di istituire una voce specifica da non includere nei compensi base delle buste paga.

Allo stato attuale delle cose, tutti quei dipendenti il cui reddito annuo superi i 26 mila euro, assisterebbero impotenti al sacrificio del bonus Renzi. L’annullamento di quest’ultimo porterebbe l’aumento effettivo dei salari a soli 5 euro. Non ci sono grandi novità su questo punto, ma la possibilità di defiscalizzare il bonus prende sempre più piede. Con ogni probabilità si dovrebbe evitare il sacrificio del bonus Renzi, al fine di dare maggior risalto all’aumento stipendi vero e proprio. Sul come, seguiranno nuovi aggiornamenti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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