Corea del Nord, ultime notizie: hacker rubano il piano per uccidere Kim

Pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 13:44 Autore: Guglielmo Sano
corea del nord

Corea del Nord, ultime notizie: hacker rubano il piano per uccidere Kim

Gli hacker nordcoreani sono riusciti a rubare una notevole quantità di materiale militare riservato. Hanno violato ben 235 giga top secret stoccati nel Data Center della Difesa di Seul. I cyber-soldati sono riusciti a impossessarsi anche del piano operativo 5015. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, si tratterebbe di un dettagliato piano militare congiunto tra Usa e Corea del Sud per decapitare il regime di Kim Jong-un. Era stato elaborato un anno fa. Sarebbe entrato in azione non appena Pyongyang avesse condotto un test balistico sull’Oceano Pacifico.

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La Corea del Nord ha cominciato a formare il proprio esercito informatico già negli anni 90. Secondo i vertici militari sudcoreani Pyongyang impiega direttamente circa 1.700 hacker nel settore della cyber-guerra. Le sanzioni che da tempo ne strozzano l’economia rendono difficile investire nelle armi convenzionali. Ecco che gli attacchi hacker offrono la possibilità di minacciare i propri nemici in modo “conveniente”. Inoltre, gli storici rivali di Pyongyang sono “dipendenti” dalle reti informatiche. Al contrario, la Corea del Nord permette solo a una piccola parte della popolazione di accedere a internet. Quindi, è difficile contrattaccarla.

Corea del Nord, ultime notizie: hacker rubano il piano per uccidere Kim

I nordcoreani hanno sempre negato ogni responsabilità relativa ad attacchi informatici. Tuttavia, gli vengono attribuite diverse azioni. Nel 2014, per esempio, avrebbero colpito la Sony che si apprestava a rilasciare The Interview, pellicola con protagonista una “caricatura” di Kim Jong-un. L’anno scorso sarebbero riusciti a violare i server della Banca centrale del Bangladesh; a maggio 2017, avrebbero diffuso il virus WannaCry in oltre 300mila computer di tutto il mondo. Gli obiettivi preferiti resterebbero comunque Corea del Sud e Usa. Nel 2011, un attacco hacker impedì per giorni di accedere ai conti della banca sudcoreana Nongyup; nel 2014 entrarono nel mirino le centrali nucleari di Seul. A fine settembre, un gruppo di hacker legati alla Corea del Nord avrebbe cercato di colpire con email di phishing le compagnie elettriche statunitensi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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