Sondaggi elettorali EMG, crescono solo M5S e sinistra radicale, giù i due poli principali

Pubblicato il 31 Ottobre 2017 alle 13:01 Autore: Gianni Balduzzi
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Sondaggi elettorali EMG, crescono solo M5S e sinistra radicale, giù i due poli principali

E’ l’effetto di una reazione negativa alla riforma elettorale chiamata Rosatellum, o la periodica passione degli italiani per gli outsider. Fatto sta che i sondaggi stanno permiando proprio quelle forze che più si oppongono alla nuova legge, e che in teoria ne dovrebbero essere svantaggiati.

Questo emerge dall’ultimo sondaggio EMG per il Tg La7 di Mentana. Sia il centrosinistra che il centrodestra appaiono in calo di alcuni decimali. Nel primo caso soprattutto a causa dell’arretramento della Lega Nord, nel secondo per le scarse performance degli alleati del PD.

E così il Movimento 5 Stelle e una lista di sinistra radicale con MDP, Sinistra Italiana e Rifondazione comunista sono in crescita, così da smentire le previsioni che le vedono solo come comparsa alle elezioni.

Ma vediamo i numeri del sondaggio, come in altri casi realizzato su un panel di intervistati di circa 1800 casi.

Sondaggi elettorali EMG, Lega Nord giù del 0,7%

Il centrodestra rimane la prima coalizione con il 33,3%, in calo di mezzo punto a causa dell’arretramento della Lega Nord del 0,7%. Ora il partito di Salvini è al 13,6%, appena sopra a Forza Italia che invece guadagna lo 0,5% e va a 13,5%.

Stabile Fratelli d’Italia al 5%, ma più deboli Movimento animalista e UDC al 0,8% e 0,7%

Il centrosinistra insegue perdendo però anch’esso un altro mezzo punto. Il 31,4% di oggi è il risultato della sostanziale stabilità del PD al 26,5% e della fragilità degli alleati, tutti piccoli, che non paiono poter raggiungere il 3%. AP sarebbe solo al 2%, in ulteriore calo, e Verdi, PSI, Campo Progressista, Scelta Civica, SVP, non raggiungono l’1%.

E’ possibile che Campo Progressista, PSI e Verdi si uniscano, altrimenti visto che sotto l’1% i partiti non contano nel complesso la coalizione sarebbe anche sotto la percentuale del M5S.

M5S che invece progredisce di mezzo punto portandosi al 28,8% e diventando uno sfidante a tutti gli effetti per gli altri poli.

Non sarà da ignorare neanche la sinistra radicale se confermerà il 6,1% di oggi, in crescita del 0,3%, risultato del 3% di MDP, del 2% di Sinistra Italiana e del 1,1% di Possibile e Rifondazione

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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