Basket Champions League: 4a giornata, risultati e classifiche aggiornate

Pubblicato il 2 Novembre 2017 alle 18:25 Autore: Valerio Caputi
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Basket Champions League: 4a giornata, risultati e classifiche aggiornate

La due giorni di Basket Champions League svoltasi tra ieri e l’altro ieri ha regalato veramente pochi sorrisi per le quattro italiane in competizione. Soltanto Venezia è riuscita a portare a casa una buona vittoria che la lancia al primo posto nel suo gruppo a pari punti con il Banvit e il Bayreuth. Le altre italiane (Capo d’Orlando, Sassari e Avellino) incappano tutte in sconfitte pesanti e inaspettate.

Basket Champions League, quarta giornata: Halloween da incubo per Avellino e Sassari

Nel gruppo A comanda il Monaco, unica squadra a punteggio pieno seguito da Oldenburg e Karsiyaka ad un punto di distanza. Sassari è l’unica rappresentate italiana del gruppo, al sesto posto con una sola vittoria all’attivo dopo essere stata sconfitta nella notte di Halloween difronte al proprio pubblico dal Monaco. La squadra sarda, rinvigorita dalla vittoria in campionato contro Milano; non riesce a mantenere il ritmo dei francesi in particolare negli ultimi 10 minuti di partita; dove la stanchezza sassarese per i diversi impegni consecutivi, la maggiore lucidità e la lunghezza della panchina della squadra del principato decidono la sfida.

Il risultato è bugiardo e dice 63 – 81. Il divario è ampio ma aumenta soltanto nell’ultimo quarto dopo che Sassari non molla la presa per tutta la partita anche essendo sempre sotto. Inutili i 25 punti di Bamforth, poco supportato dal resto della squadra che soccombe sotto le triple de francesi.

Avellino si arrende in terra polacca

Nel gruppo D la situazione è più equilibrata, con Besiktas e Nanterre 92 capoliste con 7 punti ed a seguire tutte le altre squadre a 6 o 5 punti. Avellino è sesta, avendo collezionato 2 vittorie e 2 sconfitte; l’ultima delle quali in terra polacca dove la Sidigas si è dovuta arrendere allo Zielona Gora 90 – 79.

Gli irpini rimangono in partita soltanto per un tempo, arrendendosi alla coppia Dragicevic e Gecevicius autrice di 40 dei 90 punti messi a referto dalla squadra polacca. Lo Zielona Gora domina in area avellinese, riuscendo a trovare punti facili sotto al ferro nonostante l’ottima difesa individuale da parte di N’Diaye che chiude con ben 6 stoppate. Il secondo tempo vede allungarsi il distacco tra le due squadre, i polacchi mantengono il ritmo del primo tempo trovando anche soluzioni dalla distanza che permettono allo Zielona di mettere la partita sui binari giusti per poi metterla in ghiaccio nell’ultimo quarto.

Basket Champions League, quarta giornata:  Capo d’Orlando tracolla

Capo d’ Orlando sempre più giù nel gruppo B, quattro sconfitte su quattro potrebbero condannare la squadra siciliana ad abbandonare la competizione prima del previsto. L’ultima sconfitta per mano degli spagnoli del Tenerife, campioni uscenti e capolisti del gruppo insieme al MHP Riesen Ludwigsburg e al Neptunas Klaipeda, è più pesante di quanto si potesse immaginare. Il tabellino dice 88 – 47 per gli spagnoli, un completo tracollo da parte di Capo d’Olando che rimane in gara per meno di un quarto, subendo già nei primi due quarti parziali molto ampi e non dando mai segnali di ripresa durante tutta la partita.

Male tutta la squadra che come confermato in campionato è ancora alla ricerca di stabilità; avendo difficoltà su ogni lato del campo e su ogni aspetto del gioco. Sicuramente l’ultimo impegno è stato il più difficile per Capo d’Orlando, con una sconfitta che era più che prevedibile. La cosa che deve preoccupare il coach Di Carlo è l’atteggiamento avuto dalla squadra già dal primo minuto di gioco, con un approccio alla partita a dir poco pessimo.

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Basket Champions League, quarta giornata: Venezia unica gioia italiana

Il sospiro di sollievo del basket italiano viene dalla vittoria di Venezia in casa ai danni dello Strasburgo per 78 – 67; confermandosi cosi squadra temibile a livello europeo progettata per ricoprire un ruolo di primo piano anche in Champions League. La partita viene controllata da Venezia per tutti i quaranta minuti, al termine del primo tempo il vantaggio è di + 7. Viene incrementato fino a + 12 al termine del terzo quarto sancendo cosi la fine anticipata della partita.

Nel quarto quarto Venezia ha solo il compito di controllare la reazione dei francesi, affidata in particolare a Logan. Risulta essere l’unico giocatore pericoloso con i suoi 15 punti a fine partita, poiché i compagni di squadra non gli danno una grande mano nel mettere punti a referto. Ottime prove invece per Venezia da parte di Peric e Haynes che mettono in secondo piano la brutta prova di Orelik, completamente fuori dalla partita.

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