Corea del Nord, ultime notizie: Kim cambia i vertici della sicurezza

Pubblicato il 27 Novembre 2017 alle 13:26 Autore: Guglielmo Sano
corea del nord, usa

Corea del Nord, ultime notizie: Kim cambia i vertici della sicurezza

Ci si aspettava un giro di vite ai vertici della sicurezza di Pyongyang; non si è fatta attendere più di tanto. Ne hanno dato notizia i quotidiani giapponesi: nominato a capo delle forze armate l’alto esponente del Partito dei Lavoratori Jong Kyong thaek. Sostituisce Kim Won Hong che, sempre per la stampa nipponica, qualche tempo fa è stato rimosso dall’incarico e mandato ai lavori forzati. Dunque, il regime si rinnova in una posizione chiave. Una pratica quasi “abituale” per evitare che la nomenclatura acquisisca un potere tale da insidiare la leadership.

Poi è chiaro che, in un momento così delicato, Kim Jong un voglia assicurarsi di avere dei fedelissimi ai posti di comando. Il timore di subire un colpo di stato non è così infondato. Detto ciò, non può non avere influito sull’avvicendamento l’ultima “spettacolare” defezione tra le fila dell’esercito nordcoreano. Infatti, almeno secondo la stampa sudcoreana, la “purga” ha riguardato anche ogni ordine e grado del contingente responsabile della DMZ, il confine tra le due Coree. Tuttavia, la notizia non può essere confermata; invece, testimonianze oculari riferiscono di nuovi lavori di fortificazione nel punto in cui la fuga è terminata.

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Corea del Nord, ultime notizie: Kim cambia i vertici della sicurezza

La fuga del soldato nordcoreano non ha solo creato imbarazzo al Nord ma avrebbe anche rinfocolato la guerra “psicologica” dei sudcoreani. Il ministero della Difesa di Seul non ha confermato le indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa Yonhap; secondo queste, gli altoparlanti posti al confine con il territorio di Pyongyang hanno cominciato a trasmettere tantissimi particolari sulle ultime ore del disertore chiarendo come sia salvo e felice di poter cominciare una nuova vita. Le autorità nordcoreane non hanno ancora commentato il caso; di solito, le defezioni vengono imputate a dei “rapimenti”. I sudcoreani hanno ripreso questo tipo di trasmissioni nell’agosto 2015, dopo uno stop di 11 anni. Dopo una breve pausa, canti patriottici e notizie contro il regime sono tornate a risuonare al confine nel gennaio 2016; in corrispondenza con un test nordcoreano.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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