Personale Ata 2017: inserimento scuole, segreterie avviano il caricamento

Pubblicato il 7 Dicembre 2017 alle 14:57 Autore: Guglielmo Sano
personale ata, scuola

Personale Ata 2017: inserimento scuole, segreterie avviano il caricamento

Ormai si sa da qualche tempo, anche se resta difficile da digerire per tutti coloro che hanno inoltrato la propria domanda di inserimento nelle graduatorie per il Personale Ata. La pubblicazione del Modello D3, infatti, è stata rimandata a data da destinarsi. Il modulo che permette di scegliere i 30 istituti scolastici dove si è disposti a effettuare le supplenze non sarà disponibile prima dell’inizio dell’anno; con tutta probabilità la procedura non potrà essere completata prima della primavera 2018. Tuttavia, neanche su questa deadline si possono esprimere delle certezze.

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Intanto, le graduatorie del triennio 2014/17 sono state posticipate di un anno; quindi, saranno relative al triennio 2018/21. La comunicazione è stata data via apposito decreto dal Miur: non si potrà attingere alle nuove graduatorie prima del prossimo anno scolastico. La scelta del dicastero si è resa necessaria in seguito all’enorme mole di richieste pervenute alle segreterie entro la scadenza del 30 ottobre. Si parla di quasi due milioni di incartamenti; alle segreterie scolastiche tocca inserirle a sistema. L’operazione è già cominciata ma prosegue a rilento.

Personale Ata 2017: inserimento scuole, segreterie avviano il caricamento

Nel frattempo, il sindacato di categoria FederAta ha indetto uno sciopero generale per il giorno 15 dicembre. Sono ben 27 le rivendicazioni della piattaforma su cui si muove la protesta. Tra di esse spiccano: la mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria; il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte; il rinnovo immediato del C.C.N.L; l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto; la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi; la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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