40 carati: cast, trama e recensione della pellicola in onda su Rete 4

Pubblicato il 12 Dicembre 2017 alle 15:11 Autore: Megghi Pucciarelli
40 carati

40 carati: cast, trama e recensione della pellicola in onda su Rete 4

Stasera 12 dicembre su Rete 4 viene trasmesso “40 carati”. Il film del 2012, diretto da Asger Leth, è un thriller che annovera nel suo cast attori quali Sam Worthington, Elizabeth Banks, Jamie Bell e Ed Harris. La trama si basa sulla storia di un ex poliziotto truffato e rinchiuso in carcere, dal quale riuscirà ad evadere per cercare di scagionarsi.

40 carati, trama e cast

L’ex agente di polizia Nick Cassidy (Sam Worthington) deve scontare vent’anni di carcere per un crimine che non ha commesso. Infatti il ricco e potente David Englander (Ed Harris) lo ha incastrato per il furto di un enorme diamante da lui posseduto. In realtà Englander ha ancora il diamante ed ha escogitato il finto furto per intascare i soldi dell’assicurazione. Ma Nick riesce ad evadere durante un permesso accordatagli per assistere al funerale del padre. Dopo un mese, l’ex agente è sul cornicione di un albergo, deciso a suicidarsi mentre la psicologa della polizia Lydia Mercer (Elizabeth Banks) cerca di dissuaderlo.

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Ma non tutto è come sembra: infatti il suicidio è una messa in scena per permettere al fratello (Jamie Bell, che da piccolo aveva interpretato “Billy Elliot”) di derubare il caveaux pieno di diamanti di Englander, situato proprio di fronte all’albergo dove Nick sta fingendo il suicidio.

40 carati, recensione

Il titolo originale del film è “Man on a ledge”, che rende molto di più del titolo italiano. Questa è infatti l’espressione con la quale i poliziotti designano l’emergenza per un tentato suicidio da un palazzo. Il punto focale del film è proprio questo, Nick che attira l’attenzione della stampa e della polizia su di sè per permettere l’azione del fratello e riscattarsi da un’ingiustizia. La pellicola riesce a tenere incollato allo schermo lo spettatore e a stupirlo, soprattutto perchè non sappiamo cosa abbia in mente Nick.

Il regista Asger Leth, specializzato nei documentari, riesce in questo thriller a muoversi con scioltezza anche attraverso le difficoltà logistiche. Il film infatti è stato girato realmente sul cornicione di un hotel di New York, grazie all’ausilio di particolari macchine da presa per catturare le scene in ogni angolazione.

Megghi Pucciarelli

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