Atlantide: verità sulla strage di Ustica, stasera 20 dicembre su La7

Pubblicato il 20 Dicembre 2017 alle 15:56 Autore: Megghi Pucciarelli
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 Atlantide: verità sulla strage di Ustica, stasera 20 dicembre su La7

Questa sera 20 dicembre alle ore 21.10 su La7 va in onda una nuova puntata di “Atlantide-Storie di uomini e di mondi”. Il programma di approfondimento culturale – presentato da Andrea Purgatori – proverà questa sera a far luce sulla vicenda della strage di Ustica grazie ad una testimonianza esclusiva.

Cosa sappiamo sulla strage di Ustica

Durante gli ultimi anni della guerra fredda, la situazione italiana è ambigua: da una parte ha gli USA, decisi a combattere Gheddafi; dall’altra collabora con il regime libico per evitare ritorsioni.

La sera del 27 giugno 1980, il volo di linea 870 Bologna-Palermo effettuato dalla compagnia Itavia misteriosamente scompare dai radar. L’aereo venne poi ritrovato squarciato in mare tra le isole di Ponza e Ustica: 81 furono le vittime di questo disastro. Le ipotesi sull’incidente sono molteplici: un cedimento strutturale dell’aeromobile DC-9; un attacco terroristico; una bomba.

Ma l’ipotesi più accreditata è che il DC-9 sia finito sulla linea di fuoco di un combattimento aereo tra due MIG libici e dei caccia della NATO. Stranamente, tutti i radar italiani o della NATO non hanno rivelato niente perchè misteriosamente spenti o non funzionanti. Tante inchieste, nessuna testimonianza oculare e nessuna risposta: al 2017 non si conoscono ancora le cause e le dinamiche dell’incidente.

Testimonianza inedita sulla strage di Ustica, stasera su Atlantide

Questa sera il presentatore di Atlantide tenterà di sgretolare il muro di falsità e inganni che è stato costruito intorno alla vicenda. Andrea Purgatori intervisterà Brian Sandlin, all’epoca marinaio sulla nave Saratoga coinvolta in una operazione della NATO nel Mediterraneo insieme ad una portaerei britannica e una francese.

Sandlin racconta di esser stato testimone del rientro di due Phantom scarichi dopo una missione speciale: abbattere due Mig libici che si trovavano proprio lungo la traiettoria aerea del volo di linea 870. Inoltre afferma che l’atmosfera successiva al ritorno dei Phantom era molto tesa, c’era nell’aria la sensazione di aver compiuto qualcosa di tragico. L’ex marinaio, dopo 37 anni dalla vicenda, decide di esporre la sua testimonianza: ciò che gli ha impedito di farlo prima è la paura. Infatti numerose sono state le morti sospette tra i testimoni dell’evento.

Finalmente, grazie alla testimonianza di Brian Sandlin, riusciamo ad intravedere uno spiraglio di luce nella coltre di nebbia di questo mistero italiano.

Megghi Pucciarelli

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