Poste Italiane: buoni fruttiferi postali, come sostituire i cartacei

Pubblicato il 5 Gennaio 2018 alle 12:46 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane, buoni fruttiferi postali: come sostituire i cartacei

Poste Italiane: buoni fruttiferi postali, come sostituire i cartacei.

Le persone interessate ai buoni fruttiferi postali di Poste Italiane corrispondo generalmente a profili focalizzati su prodotti di investimento facili e con tassazione agevolata. I buoni fruttiferi postali vengono emessi sia in forma cartacea, sia in forma dematerializzata. Per chi si domanda quali siano le differenze tra le due tipologie di bfp e sulla possibilità di sostituire i primi con i secondi, le informazioni rilasciate da Poste Italiane a riguardo risultano piuttosto chiare e complete. Non ci resta quindi che dare loro uno sguardo per chiarire alcuni aspetti che potrebbero risultare oscuri a chi si avvicina per la prima volta a questo strumento.

Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: differenze tra bfp cartacei e dematerializzati

Come abbiamo già scritto in precedenza, i buoni fruttiferi postali possono essere emessi in forma cartacea o dematerializzata. Per quanto riguarda i primi, i soggetti ricevono un titolo cartaceo, che sarà da presentare obbligatoriamente per averne il rimborso, anticipato o a scadenza. Ovviamente la responsabilità della custodia e del possesso del titolo ricade sul sottoscrittore stesso. Infine, Poste Italiane spiega che tali bfp cartacei vengono emessi in tagli da 50 euro e multipli.

Per ciò che concerne i bfp in forma dematerializzata, questi ultimi vengono rappresentati solo ed esclusivamente da una scrittura contabile che viene effettuata su un Libretto di risparmio postale o su un conto corrente Bancoposta. Per l’eventuale richiesta del rimborso, questo sarà accreditato in maniera automatica sul conto di regolamento di cui sopra, che non potrà essere estinto finché sopra vi saranno presenti buoni ancora validi. Come per quelli cartacei, anche i buoni fruttiferi postali in forma dematerializzata vengono emessi in tagli da 50 euro e multipli. Il conto di regolamento potrà anche essere variato, ma a condizione che i due conti rechino la stessa intestazione.

Poste italiane: come sostituire i bfp cartacei con quelli dematerializzati

Come sostituire i buoni fruttiferi postali cartacei con quelli dematerializzati? Anche questa è una domanda frequente alla quale Poste Italiane ha dato una risposta chiara e sintetica. Che è la seguente.

Il processo di dematerializzazione dei Buoni cartacei è consentito secondo le modalità indicate presso l’ufficio postale; sempre a condizione che il titolo da materializzare e il Libretto Postale o conto corrente Bancoposta destinato a fungere da conto di regolamento rechino la medesima intestazione.

Una risposta, dunque, che è simile a quella di cui sopra, relativa alla variazione del conto di regolamento. Ciò che conta è la medesima intestazione che deve apparire su entrambi i conti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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