Diplomati magistrale: sciopero oggi 8 gennaio, gli aggiornamenti – LIVE

Pubblicato il 8 Gennaio 2018 alle 10:04 Autore: Daniele Sforza
Diplomati magistrale: sciopero 8 gennaio, aggiornamenti live

Diplomati magistrale: sciopero oggi 8 gennaio, gli aggiornamenti – LIVE.

Diplomati magistrale esclusi dalle GaE a causa della recente sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato al centro dello sciopero di oggi. È prevista una maxi-adesione (circa il 30%) che porterebbe oggi 8 gennaio 2018 a non essere il primo giorno di scuola dopo l’interruzione delle festività natalizie. Lo sciopero, indetto originariamente da Saese, ha visto l’adesione di molti altri sindacati di scuola; da qui i disagi che intercorreranno oggi in moltissimi istituti scolastici. E le numerose manifestazioni in supporto dei circa 40 mila insegnanti precari segnati da un futuro incerto.

Le città coinvolte dalle manifestazioni saranno diverse: Roma, in primis, dove è previsto un sit-in alle ore 9 proprio davanti alla sede del Miur. Tuttavia anche altre città principali saranno interessate dalla mobilitazione. Tra queste, Milano, Torino, Bologna, Palermo, Cagliari e Bari, solo per citarne alcune.

Diplomati magistrale: sciopero 8 gennaio, la posizione del Miur

Oggi, chi lavora al Ministero dell’Istruzione potrà affacciarsi e vedere i manifestanti romani seduti davanti alla sede, in protesta contro la sentenza del Consiglio di Stato. La posizione del Miur è stata esplicata dal ministro Fedeli alla fine della scorsa settimana. Il ministro ha infatti affermato che “la sentenza non ha alcun impatto immediato o futuro sui diplomati magistrale, già di ruolo o iscritti ancora oggi nelle GaE, che risultavano già iscritti nelle graduatorie permanenti nel momento in cui la legge 296 del 2006 le ha trasformate in Graduatorie a Esaurimento”.

Per il ministro Fedeli l’allarmismo generato dalla sentenza risulta pertanto ingiustificato. E sarà così significativa l’opinione dell’Avvocatura dello Stato, interpellata per uniformare le sentenze e ripianare gli squilibri giuridici soggettivi. Il silenzio dell’Avvocatura però lascia ancora perplessi i diretti interessati. I quali, in vista delle prossime elezioni, stanno raccogliendo il consenso anche della politica.

Diplomati magistrale, sciopero 8 gennaio: la posizione di Anief

Sulla questione è intervenuto anche Anief, uno dei sindacati maggiormente attivi nel settore; anche per il rinnovo contratto scuola. Proprio la rappresentanza del giovane sindacato parteciperà alla manifestazione organizzata a Roma davanti al Ministero dell’Istruzione; che sarà in programma dalle 9 alle 13. In un comunicato, diffuso da Orizzonte Scuola, il presidente Marcello Pacifico spiega le ragioni della protesta.

“Le famiglie italiane si accorgeranno cosa significa perdere il maestro del proprio figlio dopo diversi anni per colpa di una sentenza che non doveva neppure essere pronunciata; vista l’assenza di un conflitto di giudicato per una categoria, composta appunto dai docenti della scuola dell’infanzia e primaria, che è stato volutamente dimenticato dal Governo e dal Parlamento; anche con l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni come dal nuovo sistema di formazione e reclutamento”.

Per Anief, la soluzione è semplice: “confermare nei ruoli dello Stato i 6 mila neoassunti con riserva che hanno superato o stanno superando l’anno di prova”. Inoltre, bisognerà anche “assumere i 44 mila colleghi inseriti con riserva nelle GaE; i quali da molti anni insegnano ormai nelle nostre scuole”.

Lo sciopero generale dell’8 gennaio avrà dunque una principale finalità. Quella di “chiedere al Governo un intervento urgente per risolvere definitivamente la questione dell’aggiornamento delle GaE”. Bypassando il parere dall’Avvocatura dello Stato; colpevole di un silenzio ingiustificato quando ormai sono passate più di due settimane dalla sentenza. Qualora l’intervento non venga effettuato, Pacifico ha dichiarato che la mobilitazione continuerà. E si protrarrà con nuove azioni legale, come ad esempio il ricorso gratuito alla Cedu.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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