Influenza suina 2018: sintomi e come avviene il contagio

Pubblicato il 5 Febbraio 2018 alle 14:12 Autore: Daniele Sforza
Influenza novembre 2018: sintomi contagio

Influenza suina 2018: sintomi e come avviene il contagio.

Segnatevi questo nome: influenza suina. Ne potrete sentire parlare molto nei prossimi giorni, e già in queste ore sta facendo parecchio rumore. L’influenza suina avrebbe infatti colpito già moltissimi italiani, causando ricoveri e perfino due decessi in Sardegna. Dopo l’epidemia influenzale che ha costretto milioni di italiani a letto in questo infausto gennaio, a febbraio le cose non sembrano migliorare di molto con l’arrivo del nuovo virus A-H1N1. Nuovo si fa per dire, visto che l’influenza suina è già ben nota. Stavolta, però, potrebbe essere più potente della precedente. Ecco i principali sintomi e come avviene il contagio.

Influenza suina 2018: sintomi principali

Quali sono i principali sintomi dell’influenza suina? Febbre alta, con temperature che superano i 39 gradi; accompagnata da brividi lungo il corpo ed emicranie; non mancano all’appello i consueti dolori a muscoli e ossa, oltre a problemi a prender sonno; possono essere presenti anche altri disturbi, come mal di gola, forte tosse, difficoltà respiratorie, senso di nausea e problemi intestinali che possono causare vomito. Infine, tra i sintomi spicca anche una eccessiva lacrimazione agli occhi, con eventuale bruciore degli stessi.

I sintomi dell’influenza suina possono arrivare da uno fino a massimo 3 giorni dall’avvenuto contagio. I soggetti che ne soffrono di più sono ovviamente bambini, anziani e donne in stato di gravidanza.

Influenza suina 2018: come avviene il contagio

L’influenza suina 2018 risulta pericolosa anche perché sarebbe molto resistente e ciò aumenta il rischio di contagio. Si stima una resistenza fino a un massimo di 2 giorni del virus prima che questo perda di forza. La pericolosità del virus A-H1N1 è data anche dalla sua combinazione con l’epidemia influenzale in essere.

Come per ogni influenza, il contagio avviene nel modo consueto. Evitare quindi di essere esposti a tosse e starnuti, così come presenziare in luoghi affollati. I consigli per prevenire il contagio si riflettono anche nelle pratiche abitudini del quotidiano. Quindi aerare spesso ambienti chiusi, lavarsi di frequente le mani e praticare una dieta alimentare energetica e ricca di vitamine, mediante l’assunzione di frutta e verdura.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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