Rinnovo contratto Forze Armate: aumento stipendio di 2 euro al giorno

Pubblicato il 6 Febbraio 2018 alle 13:05 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto Forze Armate: aumenti da 2 euro al giorno

Rinnovo contratto Forze Armate: aumento stipendio di 2 euro al giorno.

Non tutti sono rimasti contenti del rinnovo contratto Forze Armate. Il Co.Ce.R. Marina, Aeronautica e Brigadieri Carabinieri è stata infatti una delle sigle che non ha firmato il nuovo contratto. E che anzi ha denunciato gli aumenti ridicoli e una trattativa nata e finita dal giorno alla notte. Una stretta di mano e quel che si poteva fare è stato fatto e il comparto sicurezza ha avuto il suo nuovo contratto. Come riporta Il Tempo, però, c’è una guerra di cifre che fa arrabbiare le parti interessate. “Sette milioni di euro annui a fronte di un massimo di 2,2 euro al giorno”. I primi riguardano i dirigenti del Mef, i secondi i dipendenti del comparto sicurezza.

Sui rinnovi del contratto le polemiche sono all’ordine del giorno (vedi rinnovo contratto scuola, e non solo). Ma quando a farne le spese è la sicurezza, i toni si alzano ulteriormente, soprattutto alla luce di cifre considerate inadeguate. E così, dopo la chiusura del nuovo contratto, è tempo di mettere mano alla calcolatrice e fare qualche conto.

Rinnovo contratto Forze Armate: 7 milioni contro 2,2 euro al giorno

Come previsto nell’ultima Legge di Stabilità, chi presta servizio nei Dipartimenti del MEF andrà a percepire nella totalità 7 milioni annui, da dividere su 1.000 dipendenti. Più o meno 7 mila euro a testa, se andiamo a fare i conti letterali. A far discutere è il comma 685 della suddetta Legge, che recita quanto segue.

Per l’esercizio delle funzioni istituzionali relative alla verifica della conformità economico-finanziaria dei provvedimenti normativi e delle relative relazioni tecniche e della connessa funzione di supporto all’attività parlamentare e governativa; in ragione degli obblighi di reperibilità e disponibilità a orari disagevoli, al personale interessato che presta servizio presso i Dipartimenti del Mef, compreso quello con qualifica dirigenziale, è corrisposta una maggiorazione dell’indennità di amministrazione; o della retribuzione di posizione di parte variabile in godimento. Con decreto del Ministero sono individuati nel limite di spesa di 7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2018.

Rinnovo contratto Forze Armate: il malcontento su aumenti e arretrati

La disparità di trattamento tra i dipendenti del Mef e quelli delle Forze Armate ha scoraggiato ulteriormente l’intero comparto, si legge nel quotidiano romano; comparto che si è dovuto “accontentare di aumenti pari a un minimo di 1,72 a un massimo di 2,2 euro al giorno”.

“Dov’è la Ragione di Stato in quei 7 mila euro regalati con il comma 685 della Legge di Stabilità ai dirigenti del Mef per pagamento di straordinario e premi vari?” denunciano i rappresentanti Cocer. “E noi dobbiamo accontentarci di 2 euro al giorno di aumento?

Al contempo la non firma sul contratto non comporterà il mancato aumento per i dipendenti rappresentati. Piuttosto la non firma è un atto simbolico finalizzato a rappresentare il dissenso nei confronti dello scarso disinteresse dello Stato nei confronti del comparto sicurezza, da sempre penalizzato “per risolvere i problemi economici dell’Italia”.

Il dissenso vola anche sugli arretrati del biennio passato (2016-2017). Arretrati che saranno in media di circa 0,49 centesimi netti. Ovvero, meno del costo di un caffè.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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