Gomorra: pizzo di 5 mila euro al boss per girare, produzione nega

Pubblicato il 7 Febbraio 2018 alle 18:15 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Gomorra

Gomorra: pizzo di 5 mila euro al boss per girare, produzione nega

Gomorra-La Serie si trova, ancora una volta, nell’occhio del ciclone. Come sappiamo, la sontuosa Villa dei Savastano, che ha ospitato le riprese della prima stagione, era appartenuta ad un Boss di Torre Annunziata, attualmente in carcere. La società di produzione della serie, la Cattleya, è stata accusata di aver pagato 5 mila euro al capoclan Francuccio ‘o Pisiello, il quale avrebbe poi, di conseguenza, permesso le riprese del film.

L’accusa infamante è stata smentita dallo stesso Riccardo Tozzi, manager della società. L’uomo sostiene che gli unici soldi versati per le riprese all’interno di quella Villa sarebbero andati all’amministratore giudiziario, il quale ne detiene la custodia. 

Inizio riprese in primavera ed il via ai provini

Gomorra, accuse smentite dalle intercettazioni

In seguito alle dichiarazioni di Gennaro Aquino, membro del clan che ha denunciato il fatto, gli uomini della produzione sono stati sottoposti ad un lungo periodo di intercettazioni. Da queste non sarebbe emerso alcun rapporto tra la troupe cinematografica e la criminalità organizzata.

Riccardo Tozzi, in un’intervista, si è detto indignato e amareggiato per tali accuse che infangano il nome di onesti professionisti che lavorano nel mondo dello spettacolo e che non hanno nulla a che fare con la Camorra. Tra le tante location utilizzate durante le riprese, nessuna ha causato così tanti grattacapi come la villa di Torre Annunziata. Come dimostrano le indagini a riguardo, l’operato della Cattleya è sempre stato tra i più corretti, all’insegna del rispetto e della legalità.

A quanto pare Gomorra-La Serie, giunta alla quarta stagione, trova ancora ostacoli lungo il suo cammino. Raccontare senza freni e senza censure quello che accade sotto i nostri occhi non dev’essere di certo semplice. I rischi, le critiche, le accuse, sono all’ordine del giorno. Nel frattempo, le indagini sui contatti tra la Cattleya e il boss della camorra continueranno per venire a capo di questa situazione e per chiarire molti aspetti ancora rimasti all’oscuro.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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