La mossa del cavallo: trama, cast e recensione del film-romanzo di Camilleri

Pubblicato il 26 Febbraio 2018 alle 06:30 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
la mossa del cavallo

La mossa del cavallo: trama, cast e recensione del film-romanzo di Camilleri

La mossa del cavallo è il titolo di uno dei romanzi storici scritti da Andrea Camilleri, autore del celebre Montalbano. In un’intervista a cura di Vincenzo Mollica, l’anziano scrittore siciliano si è detto molto emozionato dato che, per la prima volta, un suo romanzo storico diventa uno sceneggiato televisivo. L’opera è ambientata verso la metà dell’Ottocento, tra le campagne di Vigata e Monelusa, luoghi ben noti ai lettori di Camilleri.

La mossa del cavallo: cast e curiosità

Tra i protagonisti della fiction, che andrà in onda questa sera su Rai 1, ritroviamo Michele Riondino, Ester Pantano e Maurizio Puglisi. La fiction riprende fedelmente la trama dell’omonimo romanzo, a sua volta ispirata ad un caso di cronaca risalente al 1876, riportato nel saggio Politica e Mafia in SiciliaAlla nota storiografica scritta da Leopoldo Franchetti, Camilleri ha voluto aggiungere un tocco romanzesco. Questo per poter realizzare una storia intrigante, dal retrogusto investigativo.  

La mossa del cavallo: trama e anticipazioni del film

Giovanni Bovara torna a Montelusa, dopo aver trascorso gran parte della sua gioventù in Liguria. Qui è stato incaricato di indagare sulle irregolarità registrate sull’imposta sul macinato, allora nota come tassa sul paneMentre indaga sulla corruzione che in quella zona della Sicilia regna sovrana, assiste per caso all’omicidio di un prete. 

Il Commissario Montalbano: trama e anticipazioni del 12 febbraio

La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata:  Giovanni torna in patria

I veri assassini cercano di far ricadere la colpa su di lui, divenuto ormai personaggio scomodo e pericoloso. Solo grazie alla Mossa del Cavallo, chiaro riferimento al gioco degli scacchi; Giovanni riuscirà a tirarsi fuori dalla brutta situazione e a far condannare i boss della mafia che gli hanno ordito la trappola. Unico strumento che Bovaro ha per uscire dalla trappola, è il dialetto siciliano. Lasciandosi alle spalle gli anni passati in Liguria, l’uomo si riavvicinerà alla propria terra di origine, riuscendo finalmente a comprenderla.  

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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