Come si vota alle elezioni politiche 2018 e orari apertura seggi

Pubblicato il 3 Marzo 2018 alle 12:30 Autore: Guglielmo Sano
come si vota alle elezioni

Come si vota alle elezioni politiche 2018 e orari apertura seggi

Mancano ormai poche ore all’importante appuntamento con le politiche; domani, gli italiani saranno chiamati a eleggere i nuovi membri di Camera e Senato.

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Quando e dove si vota

I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 della sola giornata di domenica 4 marzo; ogni elettore dovrà recarsi alla sezione indicata sulla propria scheda elettorale.

Chi può votare e cosa serve

Possono votare per la Camera tutti coloro che hanno compiuto 18 anni; l’età si alza a 25 anni per il Senato. Gli italiani all’estero avevano tempo fino al primo marzo per esprimere la propria preferenza. Al seggio bisogna portare con sé la carta d’identità oppure un documento con fotografia – anche se scaduto; va bene anche la tessera di un ordine professionale sempre con fotografia. Necessaria anche la tessera elettorale: chi l’ha smarrita potrà richiederla presso gli uffici comunali predisposti al rilascio; saranno aperti anche domani dalle 9 alle 19.

Come si vota alle elezioni politiche 2018 e orari apertura seggi

La scheda elettorale

La scheda per la Camera sarà di colore rosa, quella per il Senato sarà gialla. A parte il colore, sono fatte allo stesso modo; divise in rettangoli – con in evidenza il nome del candidato al collegio uninominale – con al loro interno delle caselle contenenti i simboli dei partiti – agglomerati per coalizione – con accanto una lista di nomi (da due a quattro) – cioè, quelli dei candidati sostenuti nella parte proporzionale. Fa il suo esordio il “tagliando antifrode“: la conseguenza diretta sulle modalità di voto è che non sarà più l’elettore a mettere la scheda nell’urna ma il presidente del seggio.

Come si vota

L’elettore può fare al massimo due segni sulla scheda, nel senso che può barrare il nome del candidato al seggio uninominale e il simbolo di una delle liste che lo appoggiano. Insomma, non è consentito il “voto disgiunto” (entrambi i segni devono essere apposti nel medesimo rettangolo); inoltre, non sono previste le preferenze, quindi, non si può segnare anche uno dei nomi presenti accanto ai simboli.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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