Cronaca ultime notizie: Renata Rapposelli, arrestati figlio e marito

Pubblicato il 6 Marzo 2018 alle 19:04 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Renata Rapposelli

Cronaca ultime notizie: Renata Rapposelli, arrestati figlio e marito

Esito definitivo del caso dell’omicidio di Renata Rapposelli. La pittrice, originaria originaria di Chieti, era scomparsa ad Ancona il 9 ottobre 2017. Il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, venne recuperato circa un mese dopo, sulle rive del fiume Chianti. Gli inquirenti, fin da subito, esclusero l’ipotesi di allontanamento volontario.

I primi sospettati furono Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente ex coniuge e figlio della donna. Dopo lunghi mesi di indagini e intercettazioni, gli inquirenti questa mattina hanno disposto un mandato di arresto per i due umoni. L’accusa è quella di concorso omicidio, aggravato dai futili motivi, e di occultamento di cadavere.

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Numerose incongruenze, troppi tentativi di nascondere le prove, hanno condotto i carabinieri della squadra mobile di Ancona a sospettare e successivamente ad accusare marito e figlio della donna. Il movente sarebbe di tipo economico.

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Renata era riuscita ad ottenere il mantenimento dopo la separazione dal marito, Giuseppe. La sera della scomparsa la donna si era recata a Giulianova presso l’abitazione dei due Santoleri, per richiedere gli arretrati. Da qui sarebbe nata una violenta lite e, con modalità ancora da chiarire, Simone Santoleri avrebbe ucciso sua madre e dopo si sarebbe sbarazzato del corpo.

Per mesi Simone Santoleri ha dichiarato di non aver nulla a che fare con la morte di sua madre; che suo padre l’aveva accompagnata al Santuario della Madonna di Loreto in seguito allo scoppio del litigio. Le telecamere di video sorveglianza, però, hanno rilevato la presenza dell’auto dei Santoleri nei pressi del luogo in cui è stato ritrovato il cadavere della pittrice; auto guidata esclusivamente da Simone.

Una testimone chiave ha inoltre dichiarato che il figlio della vittima conosceva molto bene la zona del Tolentino dove ha nascosto il corpo di sua madre. Questi dettagli sono serviti per inchiodare definitivamente padre e figlio, attualmente in attesa del processo.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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