Bonus bebè 2018: importo resta 80 euro per 12 mesi, la circolare Inps

Pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 11:54 Autore: Daniele Sforza
Bonus bebè 2018: importo 80 euro nel 2018

Bonus bebè 2018: importo resta 80 euro per 12 mesi, la circolare Inps.

Con la circolare n. 50 del 19 marzo 2018, l’Inps ha riepilogato le principali informazioni sul bonus bebè 2018. Precisando l’entità e la durata dell’importo, nonché i requisiti dei soggetti aventi diritto al beneficio; i parametri legati alla domanda e quelli riguardanti la possibile decadenza del bonus. Per ciò che concerne la parte economica, l’Istituto ha precisato che per il 2018 l’importo resterà di 80 euro per i primi 12 mesi di vita – o di adozione – del bambino. Pertanto, da quest’anno, gli aventi diritto potranno beneficiare della misura soltanto per la durata di 1 anno.

Bonus bebè 2018: importo e durata dell’assegno

L’importo dell’assegno varia in base al valore dell’Isee minorenni. Come si legge nella circolare Inps, l’importo dell’assegno ammonta alle seguenti cifre.

  • Valore Isee minorenni inferiore a 25.000 euro: 960 euro annui (80 euro al mese per 12 mesi);
  • Valore Isee inferiore a 7.000 euro: 1.920 euro annui (160 euro al mese per 12 mesi).

La durata massima per il bonus bebè sarà di sole 12 mensilità per tutti i nati/adottati nel 2018. L’istituto informa che la corresponsione del beneficio avverrà in singole rate mensili, il cui importo è stato specificato sopra. Nella domanda di presentazione bisognerà compilare le modalità di erogazione del beneficio, come ad esempio tramite conto corrente o bonifico domiciliato. Qualora non sia stato superato il termine dei 90 giorni per la presentazione della domanda, il primo pagamento erogato dall’Inps comprenderà le mensilità maturate fino a quel momento.

Bonus bebè 2018: requisiti e indicatore Isee

Il bonus bebè 2018 è un beneficio che spetta ai soggetti che dispongono di determinati requisiti. Uno di questi è senza dubbio l’indicatore Isee, che per nucleo familiare non dovrà essere superiore a 25 mila euro. Su tale punto, l’Inps fa riferimento al messaggio n. 261/2017, nel quale si parla di Isee minorenni del minore per il quale si richiede l’agevolazione; questo sarà un riferimento essenziale per verificare la sussistenza del diritto e la misura dell’assegno. “Il valore dell’Isee minorenni è riportato nella specifica tabella dell’attestazione, denominata ‘prestazioni agevolate rivolte a minorenni o a famiglie con minorenni’”.

La circolare informa che per poter richiedere l’assegno bisognerà presentare in via preliminare la Dichiarazione Sostitutiva Unica in cui siano presenti nel quadro relativo al nucleo familiare i dati del figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Questo consentirà all’Inps di rilasciare al soggetto richiedente l’attestazione relativa all’Isee minorenni; stabilendo di conseguenza diritto e misura della prestazione. Quindi, una DSU valida ma presentata prima della nascita/adozione del figlio non potrà essere accolta.

Bonus Bebè 2018: requisiti e domanda Inps, la guida in dettaglio.

Per quanto riguarda i requisiti del soggetto richiedente, questi sono specificati nella circolare n. 93/2015. Facendo un breve riepilogo, i requisiti richiesti sono, oltre all’indicatore Isee, la residenza in Italia; la convivenza con il minore; la cittadinanza italiana o comunitaria. Tutti questi requisiti dovranno essere posseduti quando si presenta la domanda di accesso al beneficio. In caso di genitore minore o incapace di agire per altri motivi, i requisiti richiesti restano inalterati; ma la domanda potrà essere presentata dal suo legale rappresentante.

Bonus bebè 2018: presentazione domanda e scadenza

La domanda per ottenere il bonus bebè 2018 dovrà essere presentata in via telematica una sola volta per ciascun figlio nato o adottato o in affido preadottivo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre dello stesso anno. In riferimento a quanto scritto nella circolare n. 93/2015, i termini risultano i seguenti.

  • Figlio nato/adottato/affido preadottivo: domanda entro 90 giorni dalla nascita/ingresso del minore nel nucleo familiare;
  • Minore affido temporaneamente a famiglia o persona singola: domanda entro 90 giorni dall’emanazione del provvedimento del giudice o dei servizi sociali reso esecutivo dal giudice tutelare.

La domanda dovrà essere inoltrata in via telematica, con in allegato il modello SR163; vale a dire la Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito. Il modulo è disponibile sul sito dell’Inps, alla voce “Tutti i moduli”. L’inoltro del modello può avvenire nei modi seguenti.

  • Allegato tramite funzione Gestione Allegati;
  • Via PEC alla PEC della Struttura Inps territorialmente competente;
  • Via e-mail ordinaria alla casella istituzionale delle Prestazioni a sostegno del reddito della Struttura Inps territorialmente competente. In questo caso sarà necessario allegare anche la copia di un documento d’identità;
  • Consegna manuale o spedizione dell’originale alla Struttura Inps territorialmente competente. Anche in questo caso sarà necessario allegare copia del documento.

Bonus bebè 2018: quando decade il beneficio

La misura può decadere al verificarsi di alcune condizioni. Eccole elencate qui di seguito.

  • Il minore compie 1 anno di età (o di adozione/affido preadottivo);
  • Il figlio adottato compie 18 anni;
  • Il soggetto richiedente perde uno dei requisiti previsti per avere accesso al beneficio;
  • L’adozione del bambino viene revocata;
  • L’esercizio della responsabilità genitoriale decade;
  • L’affidamento del minore viene dato esclusivamente al genitore che non ha presentato la domanda; o comunque a persona diversa dal richiedente.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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