Cronaca ultime notizie: Pamela Mastropietro, Oseghale era solo. Nuove impronte

Pubblicato il 31 Marzo 2018 alle 12:02 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Cronaca ultime notizie

Cronaca ultime notizie: Pamela Mastropietro, Oseghale era solo. Nuove impronte

Pamela Mastropietro, la mattina del 29 gennaio scorso si era allontana dalla comunità di recupero vicino Macerata dove era ricoverata da alcuni mesi, per problemi di droga. La diciottenne, di origini romane, fuggita forse per tornare a casa, è stata ritrovata morta circa due giorni dopo; il suo corpo, fatto a pezzi e chiuso in due trolley. 

Un testimone chiave sostiene di averla vista l’ultima volta nella periferia di Macerata, in compagnia di Innocent Oseghale, pusher nigeriano.

La vittima, secondo una ricostruzione preliminare, si sarebbe rivolta a lui per procurarsi della droga, ma qualcosa deve essere andato storto.

Cronaca ultime notizie: ipotesi e nuovi riscontri

I risultati dell’autopsia esclusero l’ipotesi di overdose da eroina, rivelando che Pamela era stata assassinata con due coltellate all’addome e un forte fendente alla testa. Da qui, il tentativo maldestro e macabro di sbarazzarsi del corpo. In casa dell’indagato, ad incastrarlo, gli abiti della ragazzina, macchie di sangue, tracce di ossa e tessuti.

Pamela Mastropietro, Oseghale ha confessato l’omicidio

Innocent Oseghale, recentemente, avrebbe confessato di aver commesso l’omicidio, affermando di aver agito da solo, senza l’aiuto di complici, come all’inizio si pensava. L’uomo, attualmente in carcere e in attesa del processo, non ha proferito parola per quanto riguarda il movente dell’atroce gesto.

La versione dei fatti fornita da Oseghale, corrisponde al riscontro del perito informatico Luca Russo. Secondo le intercettazioni e i tabulati telefonici, durante le sei ore passate in casa con il corpo di Pamela, il nigeriano era solo.

Nell’appartamento sono state ritrovate esclusivamente le impronte della vittima e del tassista Moutong, colui il quale avrebbe aiutato il pusher a caricare in macchina i due trolley e a gettarli nella periferia di Polenza, dove poi sono stati rinvenuti. Non è chiaro se il tassista fosse a conoscenza di quanto accaduto in quella villetta e del contenuto delle due valigie.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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