Consultazioni Governo 2018: incarico di Governo a maggio, ecco perché

Pubblicato il 14 Aprile 2018 alle 13:42 Autore: Guglielmo Sano
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Consultazioni Governo 2018: incarico di Governo a maggio, ecco perché

Il secondo giro di consultazioni tra Presidente della Repubblica e forze politiche si è concluso proprio come il primo, in pratica, con un nulla di fatto. Mattarella non ha nascosto la delusione provata nel constatare che, dalla settimana scorsa, nessun passo avanti verso un accordo è stato fatto dai partiti. Ora, tocca aspettare fino a mercoledì o giovedì poi, con tutta probabilità, dal Colle si agirà in un modo o nell’altro per sbloccare la situazione. Le ipotesi che circolano di più riguardano il conferimento di un mandato esplorativo al Presidente di una delle due Camere e la possibilità di dare un pre-incarico a Di MaioSalvini.

Consultazioni Governo 2018: incarico di Governo a maggio, ecco perché

Tuttavia, anche se solo come suggestione, adesso si starebbe affacciando anche un’altra opzione nella rosa delle scelte a disposizione del Colle. In realtà, era già stata accreditata da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi; dopo aver perso quota, ora pare essere ritornata in auge, visto il perdurare dello “stallo”. Ora, è vero che dal Quirinale si è mostrato di aver fretta al termine degli ultimi colloqui. In realtà, però, Mattarella starebbe aspettando il voto in Friuli prima di intervenire.

Nella sua ultima conferenza stampa, il Presidente della Repubblica ha citato le prossime importanti scadenze europee e l’aumento delle tensioni internazionali in relazione alla crisi siriana. Tutti appuntamenti a cui l’Italia deve farsi trovare con un governo nella pienezza dei poteri, l’intendimento del Capo dello Stato. D’altra parte, nonostante l’attacco di stanotte, il confronto tra Usa e Russia sembra non essersi ancora surriscaldato; inoltre, i vertici decisivi con Bruxelles non avverranno prima di mesi.

Dunque, perché non aspettare il 29 aprile, appunto, il giorno delle elezioni in Friuli? Infatti, il “trionfo” annunciato del leghista Fedriga potrebbe certificare lo strapotere di Salvini all’interno del centrodestra; quindi, obbligare Berlusconi a quel passo di lato che eliminerebbe i veti pentestallati. Ecco, la prossima settimana – secondo una timeline esposta da Libero – Mattarella potrebbe mandare in avanscoperta la Casellati; il mandato esplorativo del Presidente del Senato potrebbe durare giusto fino alle regionali friulane, quando Salvini dovrebbe essere in grado di scrollarsi di dosso l’ingombrante alleato. A quel punto, complice il primo maggio, già per il 2 maggio potrebbe essere dato un incarico proprio a Salvini o a Giorgetti, magari a un 5 stelle, comunque a una figura indicata dall’asse giallo-verde, finalmente libero di uscire alla luce del sole.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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