Reddito di cittadinanza è irrealizzabile, Boeri spiega il vero motivo

Pubblicato il 17 Aprile 2018 alle 14:48 Autore: Daniele Sforza
Reddito di cittadinanza irrealizzabile per Boeri

Reddito di cittadinanza è irrealizzabile, Boeri spiega il vero motivo.

Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle. La soluzione dei pentastellati è definita “irrealizzabile” per colpa dei costi che comporterebbe adottare tale misura. Boeri ha stimato la spesa attorno ai 35 miliardi di euro. Meglio concentrarsi su una misura già esistente, quindi; come il reddito di inclusione. Basterebbe aumentare le risorse economiche per estendere la platea dei beneficiare e aiutare i cittadini che più hanno bisogno di aiuto. Questi i concetti espressi dal presidente dell’Istituto previdenziale alla trasmissione In Mezz’ora in Più, andata in onda la scorsa domenica su RaiTre.

Reddito di cittadinanza irrealizzabile: Boeri spiega perché

Sulla proposta di abolire la riforma Fornero, Tito Boeri ha già espresso più volte la propria contrarietà in merito. Contrarietà ribadita anche all’eventuale reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle. Che il presidente Inps ha giudicato come qualcosa di “irrealizzabile”. Teoricamente, ha spiegato Boeri, se ne parla a livello accademico, ma dare un reddito a tutti a prescindere dal proprio patrimonio “non esiste in alcuna parte del mondo”. Il tema ha avuto molta pubblicità durante la campagna elettorale, ma si tratta di una misura più vicina “al reddito minimo; che aiuta i poveri ad arrivare a un reddito per una vita dignitosa”.

La proposta pentastellata ha fatto molto presa al Sud, dove gli effetti della crisi si sono fatti sentire più pesantemente. Ma Boeri è preoccupato delle conseguenze di tale misura; per il presidente Inps ci sarebbe il rischio di un “possibile disincentivo a essere occupati”.

Reddito di cittadinanza? Meglio il reddito di inclusione per Boeri

La proposta del M5S andrebbe a costare molto alla pubblica amministrazione. Una stima che si aggira attorno ai “34-35 miliardi di euro”, a essere ottimisti. A questo punto molto meglio focalizzarsi su una misura già entrata in regime piuttosto che introdurre strumenti nuovi; vale a dire il reddito di inclusione. Che “costa 3 miliardi; aggiungendo 4 miliardi potremmo aiutare tutti quelli che stanno in difficoltà”.

“Oggi sono circa 4.700.000 le persone che si trovano in condizioni di povertà assoluta”, ha precisato Boeri. Con il Rei si riesce ad aiutare una platea che ammonta a 2.500.000 unità; vale a dire poco più del 50% dei diretti interessati. “Se aggiungiamo risorse alla misura potremo coprirne molti di più; è da lì che bisogna partire e potenziare le risorse di questo beneficio”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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