Reddito di cittadinanza: cambiano i requisiti in Finlandia, il motivo

Pubblicato il 24 Aprile 2018 alle 18:34 Autore: Giuseppe Spadaro
Reddito di cittadinanza cambiano i requisiti in Finlandia, il motivo

Reddito di cittadinanza: cambiano i requisiti in Finlandia, il motivo

Quando si parla di reddito di cittadinanza viene spesso presa ad esempio la Finlandia. Ed è proprio dalla Finlandia che arriva una novità a proposito della sperimentazione attiva nel Paese scandinavo. Il test attualmente attivo è della durata di due anni. Il governo finlandese ha introdotto e modificato alcuni requisiti. ‘Non è un tornare indietro rispetto all’idea di fondo del reddito di cittadinanza’ secondo Il Fatto Quotidiano, come riferito da molte testate. La variazione riguarda il fatto che non verranno inclusi nella sperimentazione sociale i cittadini che hanno un lavoro. Un’altra novità riguarda il fatto che da aprile i beneficiari della misura saranno chiamati a dimostrare di essersi attivati per trovare una occupazione. In caso contrario vedranno diminuire (anche se di poche decine di euro) il sussidio.

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Reddito di cittadinanza, valutazione caso Finlandia nel 2019

La sperimentazione attivata in Finlandia è della durata di due anni. E durerà sino alla fine del 2018. Nel 2019 gli analisti dell’Agenzia che si occupa dei programmi nell’ambito del sociale (Kela) analizzeranno i risultati che saranno pubblicati entro la fine dell’anno prossimo. Sui duemila soggetti che beneficiano della misura si dovrà valutare gli effetti in termini di benessere, anche per capire come ha influito il fattore di sicurezza del reddito. Al contrario di quanto avviene in molte altre parti nel mondo l’esperimento finlandese non era vincolato (almeno nella sua versione di partenza) o assoggettato alle condizioni economiche di chi usufruisce del sussidio.

Reddito di cittadinanza, differenze tra Finlandia e Italia

Perciò è sbagliato citare il caso della Finlandia riportandolo all’esempio del reddito di cittadinanza proposto in Italia dal Movimento 5 Stelle. Nel caso del nostro Paese si tratterebbe di una misura di sostegno al reddito. L’obiettivo di partenza in Finlandia era di dare vita ad un modello in grado sostituire le forme di welfare attive col reddito di cittadinanza. Magari anche riuscendo a diminuire la spesa sociale e, se possibile, creare nuova occupazione. Non sembra sinora che l’esperimento abbia dato i frutti sperati.

Reddito di cittadinanza, petizioni e polemiche in Finlandia

Il governo finlandese in carica ha limitato l’estensione prevista del programma del reddito di cittadinanza. Ciò ha dato luogo alle proteste dei ricercatori per i quali ‘due anni sono un lasso di tempo troppo breve per giungere a conclusioni di un esperimento complesso’. Chiedono dunque che il governo conceda ‘più tempo e più denaro per ottenere risultati affidabili’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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