Cronaca ultime notizie: Luigi Cangianiello, scarcerato l’omicida. Polemica sui social

Pubblicato il 28 Aprile 2018 alle 12:35 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Cronaca ultime notizie

Cronaca ultime notizie: Luigi Cangianiello, scarcerato l’omicida. Polemica sui social

Era finito in carcere Petro Parashchuk per il reato di omicidio stradale, l’ucraino che, ubriaco alla guida, aveva ucciso Luigi Cangianiello, la notte tra il primo e il 2 aprile.

La vittima, un ventisettenne originario di San Gennarello di Ottaviano, stava tornando a casa dopo aver trascorso la notte di Pasqua in compagnia di alcuni amici. Ad un incrocio, la loro auto era stata violentemente colpita da un SUV di grossa cilindrata, che viaggiava ad una velocità superiore rispetto ai limiti consentiti.

Luigi Cangianiello morì poco prima del trasporto in ospedale, a causa dell’impatto. I suoi due amici vennero ricoverati in gravissime condizioni.

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Nella giornata di ieri, ha causato non poca rabbia e indignazione la notizia della scarcerazione dell’omicida, che attualmente si trova a Napoli agli arresti domiciliari. Quando l’omicida è stato arrestato, nel suo sangue è stato riscontrato un elevatissimo tasso alcolemico ed evidenti tracce di cocaina.

Il rilascio del ventottenne è probabilmente dovuto al sovraffollamento delle carceri e al fatto che il reato di omicidio stradale non presuppone la permanenza in prigione nell’attesa del processo.

Cronaca ultime notizie: Luigi Cangianiello, parla il legale

il legale, avvocato Simona Carandente, si è espressa in nome della famiglia Cangianiello, ribadendo che i genitori di Luigi non chiedono vendetta, bensì giustizia. Il pensiero che un ragazzo ubriaco e drogato alla guida, abbia provocato un incidente mortale e che ora si trovi agli arresti domiciliari, destabilizza i familiari della vittima. Dolore e sgomento anche per gli altri due amici che si trovavano con Luigi quella notte.

Giovanni si trova ancora ricoverato nel reparto rianimazione dell’Ospedale San Giovanni Bosco, a Napoli. Lotta tra la vita e la morte, assistito giorno e notte dai suoi familiari. Il ragazzo ricorda poco dell’incidente, ma abbastanza per chiedere, con la poca voce che gli resta, che sia fatta giustizia.

Il terzo amico, invece, è rimasto miracolosamente illeso. Sarà egli stesso, in prima persona, a portare avanti la battaglia legale contro l’assassino di Luigi.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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