Naspi 2018: disoccupazione respinta, come e quando fare ricorso

Pubblicato il 2 Maggio 2018 alle 14:04 Autore: Daniele Sforza
Naspi 2018: domanda respinta, come fare ricorso

Naspi 2018: disoccupazione respinta, come e quando fare ricorso.

Qualora si faccia richiesta di Naspi 2018, ma venisse respinta, in che modo bisogna comportarsi? I casi di disoccupazione respinta potrebbero essere diversi, ma non tutti sanno come fare per ribaltare l’esito. E provare a vedere la propria richiesta accettata. È possibile fare ricorso, ad esempio, ma in che modo e in quali tempi? Cerchiamo di dare una risposta alla questione.

Naspi 2018: cosa fare in caso di disoccupazione respinta?

Nel caso di perdita di lavoro, è possibile richiedere la disoccupazione Naspi 2018 previo il rispetto di determinati requisiti. Tra questi spicca ovviamente lo status di disoccupato e la presentazione della DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro) presso centro per l’impiego. Inoltre, la Naspi 2018 è compatibile anche con certe situazioni lavorative; ma in questo caso dipenderà dai redditi annui lordi percepiti. La richiesta della Naspi per un disoccupato è dunque legittima, così come può essere legittimo (o meno) la respinta della stessa da parte dell’Inps. Cosa fare in questi casi?

Il soggetto richiedente la Naspi 2018 potrà fare ricorso dopo aver ricevuto la risposta da parte dell’Istituto previdenziale. Il tempo limite per inoltrare il ricorso è di 90 giorni dalla data di ricezione della risposta Inps. Il soggetto che si è visto respinta la domanda di Naspi 2018 è dunque legittimato a fare ricorso. Che dovrà essere inoltrato al Comitato provinciale Inps di riferimento e potrà essere effettuato in diversi modi.

Naspi 2018 respinta: come presentare ricorso

Il ricorso potrà essere presentato recandosi fisicamente presso gli sportelli Inps a cui è stata inoltrata la richiesta Naspi 2018. Oppure essere inviato tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata sempre alla sede Inps di riferimento. Infine, sarà possibile anche presentarlo tramite Ente di Patronato. Cosa succede dopo aver presentato ricorso? Bisognerà attendere 90 giorni di tempo prima che il Comitato provinciale Inps si pronunci sul ricorso. Se entro questo lasso di tempo l’Inps risponda ancora una volta negativamente o non risponda affatto, sarà possibile procedere per azione giudiziaria.

Naspi 2018 respinta per omissione: come chiedere il riesame

Può anche capitare che la Naspi 2018 venga respinta e che l’Inps risponda al ricorso rifiutandolo perché in realtà occorre un riesame. Mettiamo il caso che il soggetto richiedente abbia ad esempio omesso qualche dato importante, come ad esempio il reddito presunto annuo lordo da un lavoro occasionale. In tale eventualità, per l’appunto, bisognerà richiedere un riesame. Scrivendo una comunicazione all’Inps in cui venga richiesto il riesame della propria pratica. Come per il ricorso, anche la richiesta di riesame potrà essere presentata presso uno sportello fisico Inps di riferimento. Oppure può essere inoltrato tramite PEC o posta tradizionale per mezzo di raccomandata A/R.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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