Atletico Madrid-Arsenal: 1-0. La Rojiblanca approda a Lyon in finale di Europa League

Pubblicato il 3 Maggio 2018 alle 23:17 Autore: Alessandro Faggiano
Atletico Madrid-Arsenal Ángel Gutiérrez all rights to Atlético Madrid

Foto: Atletico Madrid-Arsenal – Ángel Gutiérrez/ all rights to Atlético Madrid

Atletico Madrid-Arsenal: 1-0. La Rojiblanca approda a Lyon

È il match dell’anno al Wanda Metropolitano. L’Atlético Madrid si gioca il passaggio alla finale di Europa League, fissata per il 16 maggio in terra francecse, a Lyon.

Ambiente mai così caldo nel nuovo tempio biancorosso, e non solo per i primi caldi di maggio. Il Wanda Metropolitano è una bolgia gremita in ogni ordine di posto e fa registrare il tutto esaurito.

QUI LE FORMAZIONI DEL MATCH

Atletico Madrid-Arsenal: la cronaca

L’Atlético parte bene, sospinto dal pubblico delle grandi occasioni e cercando di intimorire l’Arsenal fin dall’inizio. I gunners cominciano spaesati e concedono un corner già al primo minuto. Il 4-4-2 scelto dal tandem Simeone/Burgos (con quest’ultimo in panchina a fare le veci del Cholo) sembra essere congeniale per rispondere al sistema di gioco dell’Arsenal. Al 5′, un traversone pericoloso di Lacazette termina sul ventre di Thomás che spedisce in angolo. Primo piccolo brivido a cui risponde Diego Costa, con una azione solitaria e che, di prepotenza, supera il suo diretto marcatore – Koscielny – e nell’ 1 vs 1 con Ospina manda a lato. Partita che comincia a ritmi alti, come si poteva attendere da un match di tale importanza. Proprio pochi secondi dopo, è lo stesso capitano dell’Arsenal ad avere la peggio in un contrasto di gioco con Costa. Il match si ferma: i tifosi, sugli spalti, no. Laurent Koscielny è costretto ad uscire dal terreno di gioco: arriva la prima sostituzione (obbligata) per Wenger, che inserisce Chambers al posto del capitano. Sembra che il leader dei gunners abbia subito un brutto colpo.

L’ Atlético punta a far girare la palla e abbassare immediatamente i ritmi, grazie al lavoro certosino di capitan Gabi Fernández. L’Arsenal, dal proprio canto, pressa alto e mette in difficoltà i portatori di palla biancorossi. WelbeckLacazette fanno un gran lavoro di quantità.

Al 18esimo, l’Arsenal genera un bel drive, con Ramsey protagonista. il suo cross a tagliare l’area, però, non è abbastanza preciso per la corrente Bellerín, decisamente in palla sulla sua fascia di competenza. Da qui, comincia una fase di spinta dei gunners che mette alla rpova la stabilità difensiva dei colchoneros. Al 21′, Oblak rischia grosso sul pressing alto del tridente londinese e spazza con il piattone. Lacazette vicino a intercettare. Sulla continuazione, un volitivo Griezmann prende il tempo a Mustafi, che recupera in un secondo momento. La prima parte della prima frazione di gioco è ad alta intensità, con un Arsenal più creativo e un Atético pronto a far male in contropiede. Diego Costa manca il tiro dal dischetto su passaggio invitante di Vitolo. Siamo al 24esimo, ancora 0-0 ma già almeno un paio di occasioni interessanti da ambo le parti. Al 27esimo, un intervento provvidenziale di Godín salva l’Atlético. Una spazzata poco elegante ma sicuramente efficace.

gunners spingono sull’acceleratore e chiudono i colchoneros nella propria trequarti. Nel momento di difficoltà, il pubblico reagisce aumentando la pressione e aiuta la squadra di casa a respirare. Al 30′, un misunderstanding di Mustafi e Ospina può costare caro alla formazione ospit. Dal calcio d’angolo che ne consegue, Thomás Partey prova la botta da fuori: destro potente ma centrale che viene bloccato da Ospina in due tempi. Arrivati al 33′, l’ Atlético Madrid recupera metri e prova a reagire al forcing dei londinesi. In questa fase, sale in cattedra Wilshere da un lato, Godín dall’altro. Il numero 10 dei gunners imposta l’azione e crea spazi per il tridente; dall’altro, il forte uruguayo comanda la linea difensiva e offre grande sicurezza al reparto. Al 37esimo, sugli sviluppi di una punizione sulla trequarti, l’ Atlético Madrid va vicino al gol, grazie ad un tentativo da fuori di Jorge Koke. Il pallone si spegne di poco alla destra di Ospina. Appena un minuto dopo, tocca a Griezmann mandare un avviso al portiere della formazione ospite. Ancora una volta, una punizione da posizione poco pericolosa, si trasforma in una potenziale azione da gol. Griezmann stoppa e aggira il suo diretto difensore, Anche questo tiro, come il precedente, finisce a lato di Ospina per una decina di centimetri. Sul capovolgimento di fronte, ci pensa Godín, di nuovo, a metterci una pezza.

Al 41′ Wilshere rimedia la prima ammonizione della gara, per un contrasto un po’ troppo irruento. Gli animi si scaldano e il match assume connotati ancor più tesi. Si arriva così sul finire del primo tempo con l’ Arsenal alla ricerca del gol del vantaggio e l’Atlético Madrid che vuole cambiare da un vivace a un adagio. A 1 minuto dalla fine del primo tempo, un bel disimpegno difensivo della squadra di casa porta al secondo corner per i ragazzi del Cholo e del mono. Sugli sviluppi del corner, Gabi tira una sassata dal limite di controbalzo. Il tiro viene però respinto e la minaccia si estingue. 3 minuti di recupero, totalmente giustificati dal lungo stop provocato dall’infortunio alc apitano dell’Arsenal. I gunners sembrano rinunciare al pressing. Un errore imperdonabile: alla prima disattenzione, Griezmann offre una palla vellutata al toroDigo Costa. Un filtrante meraviglioso che il bomber sfrutta nel migliore dei modi: superata la marcatura di Mustafi, Costa batte Ospina grazie ad un potente tiro centrale. L’ Atlético Madrid passa in vantaggio a 30 secondi dalla fine del primo tempo ed è una doccia fredda per i londinesi. Si chiude così la prima frazione di gioco, intensa, divertente, emozionante e piena di capovolgimenti di fronte. Solo una rete ma tanto spettacolo, sia in campo che sugli spalti.

Atletico Madrid-Arsenal: secondo tempo

La seconda frazione di gioco si apre senza cambi da nessuna delle due parti. Dopo meno di 3 minuti, arriva il terzo calcio d’angolo della partita per l’ Atlético. Griezmann viene contenuto da Mustafi, che soffre l’agilità del talento francese. Sugli sviluppi del corner ci prova Diego Costa di testa. Un cabezazo preciso ma debole, che non impensierisce Ospina. Al 51esimo ci prova Koke dopo una bella manovra corale. Il suo mancino, però, risulta smorzato e senza mordente. Palla abbondantemente fuori. Dagli sviluppi della ripresea del gioco, Welbeck supera agilmente il capitano della rojiblanca, che rimedia un giallo sacrosanto. È il primo ammonito nelle file dei colchoneros. Sul proseguio dell’azione, Ramsey non approfitta di una bella opportunità. Il centrocampista non riesce a concludere verso lo specchio e Oblak può tirare un sospiro di sollievo. Nel capovolgimento di fronte, Costa esegue una slavina perfetta che manda in tilt il centrale, il malcapitato Mustafi. Il tiro è però debole e centrale e Ospina para senza problemi. Al 57esimo arriva il primo corner per i gunners. Il cross di Ozil è però facile preda dei difensori. Appena un minuto dopo, sul break dei colchoneros, guidato ancora una volta dall’ispirato Griezmann, Monreal commette fallo al limite dell’area e viene ammonito dall’arbitro italiano Gianluca Rocchi. Lo stesso talento francese prova a insaccare direttamente da punizione, ma il tiro con il mancino finisce di poco a lato. Al 61esimo arriva probabilmente la maggior occasione dell’Arsenal: su svarione difensivo di Thomás, Ozil piazza una precsa palla verso il centro, ma Godín, ancora una volta, ferma tutto. Pochi secondi dopo, al 62esimo, Xhaka invia il primo squillo: tiro potente dalla distanza, che insidia Oblak e lo costringe alla parata plastica. Ma non ‘è un attimo di respiro: sul capovolgimento, il tiro indomabile Diego Costa bruca le praterie del Metropolitano e arriva al tiro dal limite dell’area. Il suo destro è però fiacco e ribattuto. dalla difesa.

Davvero emozioni a non finire quando si giunge ormai all’ultimo terzo del match. Dalla corsia mancina, Lúcas Hernández comincia a spingere e a proporsi in fase offensiva, arrivando per due volte alla conclusione nel giro di pochi minuti. I ritmi si alzano all’improvviso: prima Costa e Griezmann vanno vicini al raddoppio grazie ad una bella azione insistita; poi, in contropiede, i gunners provano a pungere.

Al 68′ arriva il secondo cambio – questa volta, non fofrzato – per Wenger: fuori il talentuoso numero 10, Jack Wilshere, dentro l’eclettico armeno Mkhitaryan. Al 70′ arriva il secondo giallo per la rojiblanca: lo rimedia Saúl Ñiguez per fallo tattico. Poco dopo, arrriva la gran botta da fuori del neo-entrato tra le file dei gunners. Mkhitaryan prova a far male con un pericolosissimo tiro di controbalzo.  Oblak è battuto ma il tiro finisce di pochissimo alto sopra la traversa. L’ Arsenal spinge e alza ulteriormente i ritmi. mentre l’ Atlético Madrid si trova in debito di ossigeno. Così, il mono Burgos opta per la prima sostituzione del match: Al 74′, fuori Victor Vitolo, dentro Ángel Correa. Al 76esimo ci pensa ancora una volta Griezmann a preoccupare la retroguardia, con una slavina mortifera che impensierisce la retroguardia londinese. Al 78′ arriva la doppia ammonizione per Costa e il centrale dell’Arsenal, Mustafi. I due si sono punzecchiati eccessivamente e Rocchi li punisceper placare gli animi. All’81esimo, uno stremato Diego Costa prova la staffilata da fuori. È l’ultimo acuto prima di essere sostituto per crampi. Il toro esce accolto da una ovazione assordante, così come quella che riceve il beniamino di casa, Fernando Torres, all’entrare in campo. Siamo all’84esimo minuto e l’Arsenal non accenna a mollare le speranze di qualificazione.

Mkhitaryan è l’asso nella manica di Wenger, l’unico che sembra riuscire a creare ancora pericoli seri dalle parti di Oblak. L’ Arsenal è stremato e gli ulitmi minuti di gioco si contraddistinguono per la pesantezza di entrambe le squadre. Ma c’è ancora tempo per gli ultimi assoli. Un instancabile Griezmann sfiora il gol del raddoppio e del definitivo K.O.

Non c’è un attimo di respiro, l’Arsenal prova a reagire più di cuore che di testa. Arriva l’ultimo cambio: dentro Sávic per un esausto Thomás, mentre il pubblico intona, a cappella, l’inno del club. Fernando Torres si guadagna l’ultimo fallo e secondi preziosi, preziosissimi. Finisce così: 1-0 per la formazione di casa e il ticket per la finale in tasca: l’Atlético Madrid approda a Lione. 

Menzione di merito per un grande Arsenal, che ha lottato fino alla fine e ha dimostrato di poter mettere in grande difficoltà la grande favorita per la vittoria finale.

Atletico Madrid-Arsenal: il tabellino

GOL Diego Costa (44′)

AMMONIZIONI ATM: Gabi (52′), Saúl (70′), Costa (78′). ARS: Wilshere (41′), Monreal (59′), Mustafi (78′)

SOSTITUZIONI ATM: Vitolo OUT Correa IN (64′); Costa OUT Torres IN (84′), Thomas OUT Savic IN (91′); ARS: Koscielny OUT Chambers IN (11′), Wilshere OUT Mkhitaryan IN (68′).

Spettatori: 63.000 circa

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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