Cronaca ultime notizie: Pasquale De Falco, le fasi del negoziato di 11 ore

Pubblicato il 5 Maggio 2018 alle 18:13 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Cronaca ultime notizie

Cronaca ultime notizie: Pasquale De Falco, le fasi del negoziato di 11 ore

Pasuqale De Falco, 37 anni e residente a Qualiano, ha ucciso sua madre a colpi di fucile. L’uomo era affetto da gravi disturbi pisichici ed era seguito da anni dai medici dell’Asl. Da alcuni giorni, come hanno riferito i testimoni, l’uomo era diventato sempre più violento, in particolare nei confronti della madre.

Nella mattinata di ieri, non si sa ancora come e per quale ragione, ha rubato le chiavi della cassaforte per prendere il fucile del padre. Con l’arma, detenuta legalmente, ha ucciso la donna, la quale aveva tentato inutilmente di salvarsi scappando fuori al balcone.

Lì, esamine e in una pozza di sangue, è stata ritrovata dai carabinieri della Squadra Mobile di Giugliano. Questi ultimi sono rimasti sul pianerottolo dell’abitazione per circa dieci ore, durante le quali hanno cercato di farlo ragionare e di disarmarlo per evitare che dalla finestra facesse del male ai passanti o ai membri del vicinato.

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Dopo ore di vani tentativi, hanno fatto irruzione, arrestando De Falco. Attualmente l’assassino si trova nel reparto psichiatrico del carcere di Poggioreale con l’accusa di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Non ha ancora risposto ad alcuna domanda degli inquirenti e, inoltre, parlare dell’accaduto gli procura forti crisi di panico.

Cronaca ultime notizie: Pasquale De Falco, parla il negoziatore

Ai microfoni di Pomeriggio Cinque, il negoziatore ha affermato che Pasquale era visibilmente incapace di ragionare e, cosa raccapricciante, non mostrava alcun segno di pentimento per aver ucciso l’anziana madre. Non è ancora chiaro se l’uomo si sia realmente reso conto del gesto commesso.

Durante la trasmissione, è intervenuto anche il Capitano Antonio De Lise, spiegando come si sono svolte le trattative e perché siano durate così tanto.

Lo stato di nervosismo in cui versava De Falco gli ha impedito di intervenire subito, dato che non era possibile prevedere il tipo di reazione dell’uomo. Un blitz improvviso sarebbe stato molto pericoloso per gli agenti stessi e per le persone che abitavano nella palazzina.

Neanche l’intervento della sorella Chiara è servito a tranquillizzarlo. In seguito alla lunga negoziazione, i carabinieri si sono visti costretti ad intervenire con la forza. L’intera vicenda si è consumata sotto lo sguardo incredulo e disperato del marito della vittima, padre di Pasquale De Falco che non aveva mai accettato la malattia di suo figlio.

Sarà anch’egli messo sotto accusa per aver tenuto in casa armi da fuoco, noncurante della labile salute mentale di Pasquale.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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