Pensioni ultime notizie: Riforma Fornero, i risparmi ci sono nel Def 2018

Pubblicato il 7 Maggio 2018 alle 09:05 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: riforma Fornero, risparmi nel Def 2018

Pensioni ultime notizie: Riforma Fornero, i risparmi ci sono nel Def 2018.

Sulle pensioni ultime notizie riguardano il Def 2018. E in particolare il Piano Nazionale di Riforma, che sotto l’aspetto previdenziale non sembra prevedere alcun cambiamento importante. Se non elencare le stime delle spese relative agli interventi già stabiliti dalla recente normativa. Inoltre il Def 2018 tende a confermare l’importanza fondamentale della riforma Fornero per lo stato di salute dei conti pubblici italiani. Senza quella Legge del 2011 il rapporto tra debito e Prodotto interno lordo schizzerebbe al 150% nell’immediato periodo, per poi raggiungere quota 200% attorno al decennio 2030-2040.

Pensioni ultime notizie: stime sul rapporto debito/Pil

Tuttavia, come riporta anche Il Sole 24 Ore, tali previsioni non considerano l’introduzione di alcune misure come l’Ape sociale e quella volontaria, oppure gli incrementi relativi alle quattordicesima. In questo modo il rapporto debito/Pil dovrebbe mantenersi attorno al 16% entro i prossimi 7 anni; per poi raggiungere il 16,7% nel 2013 e aumentare al 18,2% attorno al 2040. C’è discordanza tra quanto contenuto nel Def 2018 e quanto previsto dalla Ragioneria Generale dello Stato per quanto riguarda le cifre; queste ultime potrebbero mutare in base alla crescita o decrescita del Pil nei prossimi anni.

Pensioni ultime notizie: riforma Fornero, nessun impegno previsto

Quel che il Def esemplifica con chiarezza è che non sono previsti impegni né programmi per operare nuovi interventi sulla flessibilità pensionistica. Si parla degli interventi attuati finora e introdotti dalle scorse legislature; e si esamina il fatto che tali misure non vanno a minare la sostenibilità del sistema previdenziale. Nel Documento si legge che le misure introdotte hanno operato “interventi di manutenzione e razionalizzazione; senza un sostanziale impatto sull’equilibrio del sistema previdenziale”; preservando sostenibilità per il bilancio pubblico e senza generare problemi in merito.

Ma da tali terminologie è lontano il pensiero di Salvini. Nel cui mirino resta ancora la riforma Fornero. “Che Bruxelles e Parigi dicano quello che vogliono. Con noi al governo, la Legge Fornero salta”, ha dichiarato il leader della Lega una decina di giorni fa.

Tornando al Def, resta invece fuori dagli argomenti trattati la richiesta da parte dell’Unione europea di allineare i requisiti per la pensione anticipata tra uomini e donne; di fatto equiparandoli. Al momento alle donne sono chiesti 41 anni e 10 mesi di contributi; mentre per gli uomini si parla di 1 anno di contributo in più. E c’è attesa di sapere se l’equiparazione avverrà al rialzo (42 anni) o al ribasso (41 anni).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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