Aldo Moro – Il professore: cast e recensione del film con Sergio Castellitto

Pubblicato il 8 Maggio 2018 alle 15:31 Autore: Claudia Marino Sica
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Aldo Moro – Il professore: cast e recensione del film con Sergio Castellitto

Sono passati 40 anni dalla strage di via Fani e Rai1 ha deciso di ricordare Aldo Moro con uno spettacolo diverso dal solito. La docu-fiction girata da Francesco Micciché e prodotta dalla Aurora Tv, ha infatti il pregio di portare sullo schermo l’illustre statista in un ruolo diverso e meno conosciuto al pubblico: quello del professore. In un intreccio di interviste, testimonianze e riprese cinematografiche, Miccichè riesce a restituire un’immagine inedita del professore Moro, grazie soprattutto all’ottima interpretazione di Sergio Castellitto.

Il protagonista ha infatti spiegato di avere studiato molto attentamente il suo personaggio prima delle riprese. “Nel preparami a interpretarlo, ho letto tanto ma anche guardato le tribune elettorali, che erano un tempo l’unico spazio concesso ai politici”, ha dichiarato l’attore. Nel corso delle riprese parlano anche il docente Saverio Fortuna, l’imprenditore Valter Mainetti, poi Fiammetta Rossi e Giuliana Duchini.

Aldo Moro – Il professore: cast e recensione

I loro ricordi si uniscono alle esecuzioni dei giovani interpreti presenti nella fiction, formando un interessante mix di finzione e realtà. Un mix cui Castellitto guarda con favore, poiché a suo parere: “unisce bene l’umanità del personaggio con la conoscenza dei fatti storici, di cui i giovani oggi sono purtroppo digiuni”. Il professore Moro quale interprete del Diritto e della Costituzione Italiana, alla cui stesura contribuì egli stesso, viene così presentato al grande pubblico Rai.

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E ne vengono rappresentati anche i 55 giorni di sequestro, le speranze di riscatto tradite, le lettere di Moro dal carcere; insieme a tutte le incongruenze delle dichiarazioni rilasciate successivamente in aula dai brigatisti. Concludendo, non possiamo fare a meno di citare Castellitto, lì dove afferma: “Da questo percorso ho capito che quarant’anni fa non hanno ucciso solo un uomo, ma hanno cancellato quello che poteva essere un futuro diverso per la mia generazione”.

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L'autore: Claudia Marino Sica