Liberato a Napoli non ha svelato l’identità, resta il mistero

Pubblicato il 10 Maggio 2018 alle 20:20 Autore: Antonella Cariello
Liberato Napoli

Liberato a Napoli non ha svelato l’identità, resta il mistero.

Il cantante partenopeo è stato molto conciso nel suo post pubblicato su Instagram in cui ha dato pubblicamente annuncio della sua live. A dispetto della proprietà di sintesi, almeno 20.000 fan è stata la cifra stimata del pubblico che ha ieri sera ha gremito il Lungomare. A muoverli sicuramente un fattore:la curiosità di scoprire chi si cela dietro questo nome senza volto, di dare una risposta alla domanda che, più o meno chiunque l’abbia ascoltato, si è posto: chi è Liberato?

Liberato: un breve profilo sulla star di 9 maggio

È un interrogativo che tentare di rivelare sta diventando pretenzioso. Fatto sta che Liberato ha riunito tutti a Napoli, nella sua città, che fa da sfondo ai suoi video clip. Eppure nemmeno stavolta l’arcano ha avuto un responso: cappuccio della felpa calato, viso semi-coperto e fumo disperso sul palco in abbondanza hanno impedito al pubblico di scorgere qualche tratto distintivo del loro beniamino, che ha accolto la pletora di ragazzi esordendo con un: “Ue, comm’ ca… sit bell!”. Si sarebbe aspettato tutto questo clamoroso successo? Eppure i numeri parlano chiaro, sotto i videoclip pubblicati sul suo canale Youtube: milioni di visualizzazioni per questo ragazzo senza volto, che parla attraverso gli spezzoni diretti, all’unisono, da Francesco Lettieri. Questi indugiano spesso su un graffito in particolare, lapidario ma forse anche esplicativo: Anonimato. Sarà questa la chiave di volta, il dettame a cui si ispirerà la carriera del cantante? Ovviamente non ci si accontenta: c’è chi ha parlato di un progetto collettivo, e neppure sarebbe ipotesi da escludere: i titoli di coda rivelano un folto lavoro di gruppo alla base di ogni hit del cantante. Ma girano anche altre voci, che ancora sono sulle tracce di questa identità misteriosa. Sarà questo uno dei motivi alla base della popolarità di Liberato? Non del tutto. Le sonorità che mescolano hip hop, r’n’b ed indie, testi orecchiabili e video che ritraggono la vita di adolescenti e ragazzi nei loro momenti più topici creano un mix che sembra incontrare pienamente il gusto dei suoi seguaci. I commenti sotto le canzoni postati sono entusiasti: insomma, non è solo sulla scelta di tenersi nell’ombra che si è imperniato il successo di Liberato. Lasciando da parte le congetture, possiamo focalizzarci sui dati più concreti, direttamente tratti dalla situazione presentataci ieri sera.

Il concerto del 9 maggio 2018 di Liberato

Chi è fan (ma, ormai, anche chi non lo è, dato il riscontro) sa bene che questa data non era un giorno uguale agli altri per il cantante. Si parlava di una storia d’amore finita, nell’omonima canzone, ma il giorno del triste epilogo, reale o fittizio che sia, si è comunque trasformato in tutt’altro: fatto sta che, da funesta, questa data si è trasformata nella consacrazione di Liberato in un personaggio di innegabile successo. Basti pensare che lo spazio era concepito per una folla che non superasse le seimila persone. Invece, come anticipato, l’affluenza si è più che triplicata. Giornalisti non ammessi, metal detector, vigili del fuoco, ambulanze e agenti di polizia inclusi nell’evento. L’idolo dei ragazzi è arrivato in barca alle 20.30, ma ad intrattenere il pubblico, radunatosi sul Lungomare già dal pomeriggio, i Nu Guinea. Il palco era stato costruito a breve distanza dal mare, rendendo la location un suggestivo rinvio all’atmosfera che spesso Lettieri tende a riprodurre nella regia dei video musicali.

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 Sosia di Liberato per proteggere l’anonimato

Il cantante è arrivato “scortato” da una serie di sosia incappucciati e dal volto coperto. la scaletta ha previsto l’esecuzioni di brani quali “Gaiola portafortuna“, “Tu t’e scurdat’ ‘e me“, “Me staje appennenn’ amò“, le pubblicazioni più recenti “Intostreet” e “Je te voglio bene assaje“, ovviamente preceduti dal singolo che tutti aspettavano, ovviamente “Nove maggio”.  Non ci si aspettava invece l’omaggio a Pino Daniele sulle note di “Quanno chiove“, sorvolando sul fatto che l’inattesa sorpresa è stata da taluni scambiata per un generoso inedito di Liberato stesso. Il pubblico in fermento e le dirette su Instagram del concerto hanno invaso tutti gli utenti. Insomma, nonostante il mistero sul “chi è?” resti ancora aperto, possiamo escludere che questo costituirà un deterrente alla crescente fama del cantante.

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