Poste Italiane: buoni fruttiferi con rimborso al 50%. Via al risarcimento

Pubblicato il 24 Maggio 2018 alle 13:48 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane: buoni fruttiferi, rimborso e risarcimento

Poste Italiane: buoni fruttiferi con rimborso al 50%. Via al risarcimento.

I buoni fruttiferi di Poste Italiane continuano a far parlare di loro, soprattutto in merito al rimborso. È ormai noto che certi tipi di buono non vengono sempre rimborsati quanto dovuto. Stiamo parlando in particolare dei buoni di durata trentennale; un lasso di tempo ampio in cui sono avvenuti diversi cambiamenti in merito al rimborso degli stessi. Tuttavia, recenti casi di giurisprudenza hanno spesso dato ragione ai risparmiatori, costringendo così Poste Italiane al rimborso effettivamente dovuto. L’ultimo caso registrato è quello avvenuto a Castelforte.

Poste Italiane: buoni fruttiferi Sere O, spetta rimborso totale

Come riporta il Gazzettino del Golfo, una signora ha spettato trent’anni prima di veder maturare i buoni fruttiferi postali della serie O che aveva conseguito a suo tempo. Ma al momento della richiesta del rimborso, la signora si è sentita dire da Poste Italiane che il rimborso spettante ammontava solamente al 50% di quanto dovuto. Il motivo? Durante quel lasso di tempo gli interessi erano cambiati e pertanto la somma dovuta si è adeguata al mutamento. La signora non ha lasciato perdere e si è recata allo studio legale dell’avvocato Francesca Scotti. Quest’ultima, collaborando con l’avvocato Francesca D’Onofrio, ha quindi avviato una battaglia legale che si è risolta con una vittoria.

Infatti, il Tribunale di Cassino ha dato ragione alla signora e ha di fatto obbligato Poste Italiane al risarcimento degli interessi non corrisposti, vale a dire il residuo 50%. E non si tratta di una cifra da poco, visto che ammontava a 19.800 euro. In più Poste è stata condannata a pagare le spese legali, la Consulenza Tecnica d’Ufficio e il risarcimento del danno.

Buoni fruttiferi: cosa controllare prima del rimborso.

Non è il primo caso di questo tipo. Pertanto si aggiunge un nuovo precedente utile a tutti i sottoscrittori di Buoni trentennali che si ritrovano davanti allo stesso problema. Poste non ha il diritto di convalidare il cambiamento delle condizioni peraltro approvate in maniera unilaterale. Sostanzialmente, per i sottoscrittori di queste tipologie di buoni fruttiferi, vale sempre quanto è scritto sul retro degli stessi. Vale a dire le condizioni originali alle quali il risparmiatore, informato sul fatto, ha proceduto alla sottoscrizione del buono. Senza poi essere stato avvisato opportunamente delle modifiche intercorse.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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