Sondaggi TP: riscaldamento globale esiste, ma divisione su politiche da mettere in atto

Pubblicato il 11 Luglio 2025 alle 08:30 Autore: Alessandro Faggiano
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, riscaldamento globale

Sondaggi TP: riscaldamento globale esiste, ma divisione su politiche da mettere in atto

Bentornati con il nostro sondaggio settimanale riguardante la politica nazionale e internazionale. Oltre alle intenzioni di voto e fiducia nel premier, torniamo sull’argomento caldo dell’estate: il riscaldamento globale, tra esistenza effettiva e politiche per frenare l’innalzamento delle temperature. Poi, focus sugli aiuti USA a Israele e Ucraina. Infine, una sezione legata agli animali domestici in Italia. Cominciamo.

Sondaggi TP: 6 italiani su 10 credono in esistenza di riscaldamento globale

Partiamo, quindi, dalla domanda cardine: a suo avviso, il riscaldamento globale, esiste? Il 60,2% del campione crede di sì: per il 28,9% è peggio del previsto mentre per il 31,3% sta andando così come previsto già molti anni fa. Dall’altro lato, un votante su cinque crede che sia meno forte del previsto e si stia facendo troppo allarmismo. Infine, il 18% considera che si tratti di una mistificazione e che spesso ci sia una falsificazione dei dati.

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, riscaldamento globale
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, riscaldamento globale

E se, quindi, il riscaldamento globale viene riconosciuta da una maggioranza (seppur non larghissima) di italiani, ben altri risultati escono fuori dall’analisi delle politiche messe in atto. Perché qui, c’è un campione sostanzialmente spaccato a metà.

La risposta modale (data dal 37% del campione) è quella che sostiene che “Ridurre la CO2 è giusto ma si deve fare di più. Le politiche non sono state messe in atto come promesso, soprattutto nei Paesi emergenti (Cina, India ecc)”. Poi, una percentuale minore (11,2%) crede che “Si, sono le politiche corrette per risolvere i problemi del cambiamento climatico e dobbiamo continuare a metterle in atto a qualunque costo”.
Dall’altro, lato il 26,6% pensa che “No, abbiamo puntato sul “green” in buona fede, ma queste politiche stanno rovinare l’economia senza ottenere risultati”. Infine, il 21,8% del campione sostiene in maniera ferma che “non c’è nessuna emergenza, queste politiche tolgono soldi e libertà alle persone comuni per favorire gli interessi di aziende e persone ricche e potenti”.

Se si vanno a sommare, così, le risposte in termini di positività e negatività, prevalgono di un soffio queste ultime: il 48,4% di chi critica le attuali politiche, contro il 48,2% che le sostiene.

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, politiche contro riscaldamento globale
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, politiche contro riscaldamento globale

In politica estera, Europa e USA dovrebbero smetterla di sostenere sia Israele che Ucraina

Passiamo ai principali conflitti nel mondo: quello dell’invasione russa in Ucraina e l’occupazione israeliana di Gaza e il conflitto (attualmente sedato) con l’iran. Abbiamo chiesto ai nostri lettori circa la posizione che dovrebbero assumere UE e USA con Ucraina e Israele, nell’ottica dell’invio di aiuti militari. La risposta più frequente (40,5%) vuole che si interrompano gli aiuti militari per entrambi. Segue, invece, chi vorrebbe continuare a sostenere l’Ucraina ma non Israele (26,9%). Minore, invece, la percentuale di chi difende un invio di armi a Israele e uno stop a quelli verso l’Ucraina (9,1%). Infine, una persona su cinque considera necessario continuare a inviare armi e aiuti militari ad entrambi gli Stati.

Andando a fare un’analisi separata, la maggioranza degli italiani (oltre 2 su 3) sono per lo stop dell’invio di aiuti militari a Israele. Per quanto riguarda il sostegno all’Ucraina, invece, c’è una forte spaccatura, dove però prevalgono, anche qui, coloro che vogliono lo stop (49,6%, contro il 48% di favorevoli).

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, il supporto militare a Israele e USA
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, il supporto militare a Israele e USA

Ma come stanno gli animali domestici (e i loro padroni) in Italia?

Se le piante sono i nuovi cani, i cani (e gli animali in generale) sono i nuovi bambini. Abbiamo chiesto Come pensa vengano trattati gli animali domestici e i loro padroni in Italia. Le risposte sono per lo più positive. Anzi, per il 30,4% del campione (3 italiani su 10) “Fin troppo bene, negli ultimi anni c’è stata un’umanizzazione eccessiva degli animali e un’attenzione esagerata verso di essi”. A seguire c’è chi dice: “Bene, c’è rispetto, affetto e cura, probabilmente anche più che in altri Paesi” (27,9%).

C’è un’altra parte sostanziosa del campione (29,5%) che ritiene che c”i sono stati miglioramenti nel tempo, ma ancora c’è da fare per accrescere il rispetto verso cani, gatti e altri animali a livelli accettabili”.

Infine, solo per il 7,2% questi vengono trattati “Male, non c’è comprensione e rispetto per le esigenze di chi ha animali domestici, anche dal punto di vista economico, visto l’aumento dei costi”.

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, gli animali domestici e i loro padroni
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, gli animali domestici e i loro padroni

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, le intenzioni di voto e la fiducia in Meloni

E rieccoci, infine, con le intenzioni di voto. FdI continua a calare (-0,2%) mentre salgono sia FI che Lega, che nel complesso fanno registrare 3 decimi in più. Coalizione di centrodestra, che quindi, incrementa di un decimo nel complesso. Dall’altra parte, dal fronte progressista, si riscontra un primo arretramento del M5S (-0,2), mentre il PD ritorna al 22,2% (e fa registrare un +0,2%). AVS perde due decimi e si riporta al 6,4%. Azione riscende al di sotto della soglia di sbarramento (-0,1% e va al 2,9%).

Sulla fiducia in Meloni, cambi poco sostanziali. La fiducia nella premier rimane ampiamente al di sotto della soglia del 40%, fermandosi al 36,9% (in aumento dello 0,3%, ma perdendo fino allo 0,6% tra coloro che ripongo molta fiducia nella leader di FdI). Il dato di chi non ha fiducia nella premier è invece al 62,5%.

Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, fiducia in Giorgia Meloni
Sondaggi politici elettorali TP 11 luglio 2025, fiducia in Giorgia Meloni

Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 2.800 interviste raccolte tra il 9 e 10 luglio 2025

QUI, il nostro ultimo sondaggio su cambiamento climatico, decreto flussi e rapporto tra lavoro e Intelligenza artificiale

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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