Cecchinato da favola! La cronaca e l’analisi tecnica

Pubblicato il 6 Giugno 2018 alle 18:30 Autore: Cesare Fabrizi
Roland Garros

Cecchinato da favola! La cronaca e l’analisi tecnica

Favola Cecchinato! Fa fuori Djokovic ed è in semifinale. Ieri è successo qualcosa di bellissimo, imponderabile, incredibile: Marco Cecchinato, numero 72 della classifica mondiale di tennis, elimina Novak Djokovic, ex numero 1 del mondo e 12 volte campione Slam, e vola in semifinale al Roland Garros: è il primo italiano a riuscire nell’impresa dopo Barazzutti che ci riuscì nel ’78. E pensare che il siciliano solo poche settimane fa era fuori dai 100, costretto alle qualificazioni al torneo di Budapest, torneo che poi ha vinto.

Marco Cecchinato VS Novak Djokovic: la cronaca della partita

Il siciliano parte subito bene, strappando il servizio al serbo e vincendo il primo set 6-3. Nel secondo Cecchinato parte ancora fortissimo, portandosi sul 2-0. Poi Djokovic entra in partita e vince i successivi tre game. Sembra il preludio di una nuova partita, di impronta serba, ma Cecchinato tiene duro, si porta al tie break e lo vince per 7-4. Poi un passaggio a vuoto: Djokovic vince facilmente il terzo set per 6-1 e si porta sul 3-0 nel quarto. Ma da qui Cecchinato rientra in partita e tiene tutti i suoi turni di servizio. Siamo sul 5-3, Djokovic serve per il set, ma Cecchinato, un po’ per bravura sua un po’ per un calo dell’ex numero 1 del mondo, si riprende il break e porta il set al tie break.

Tie break da brividi che regala la vittoria a Cecchinato

Qui succede di tutto: più volte Djokovic ha la palla del set, ma anche Cecchinato ha le sue occasioni. Colpi eccezionali da una parte e dall’altra, fino al 12-11 per l’italiano. Sul suo servizio Djokovic prova il serve and volley, ma viene sorpreso dalla fulminante risposta in lungolinea di rovescio di Cecchinato. E qui ci sono le lacrime del siciliano. Tutto il Suzanne Lenglen applaude il giocatore nostrano, con anche il suo avversario che gli fa i complimenti e che esce dal campo ringraziando, da gran campione qual è, i tifosi.

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Cecchinato vs Nole: l’analisi tecnica

Cecchinato non ha rubato nulla, ha giocato meglio del serbo, battendolo sul suo terreno, quello delle smorzate e della diagonale del rovescio(colpo che sulla carta è il tallone d’Achille del giocatore palermitano) e servendo alla grande a uscire, mettendo in campo il 70% di prime palle. E dire che Marco ha avuto un cammino complicato in questo torneo: ha rimontato 2 set al primo turno per poi vincere la partita 10-8 al quinto contro il rumeno Copil, ha battuto il numero 13 del mondo Pablo Carreno Busta al terzo turno, per poi sconfiggere il numero 9, il belga David Goffin, in ottavi di finale, prima di eliminare Djokovic, sciorinando un’infinità di giocate di gran classe.

 

Chi è il prossimo avversario di Marco Cecchinato

Ora in semifinale il palermitano dovrà afrrontare l’austriaco Dominic Thiem, già semifinalista di questo torneo nelle ultime due edizioni, per guadagnarsi un posto in finale. Partita durissima, ma ormai Ceck non ha più nulla da perdere. Il precedente più fresco di un giocatore con classifica alta che è arrivato in fondo proprio in questo torneo è quello dell’argentino Gaston Gaudio, che vinse lo Slam parigino nel 2004, presentandosi ai nastri di partenza oltre la 4oesima posizione del ranking. Tra l’altro Gaudio gioca un tennis molto simile a quello di Cecchinato, e le sue origini italiani sono evidenziate dal cognome.

Che ci siano delle strane congiunzioni astrali a nostro favore? Lo speriamo tutti. Intanto la notizia positiva è che lo sport italiano ha trovato un nuovo campione, che speriamo possa confermarsi tale anche in futuro.

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