Poste Italiane: Rc auto con Allianz, Generali e Unipol. Come funziona

Pubblicato il 8 Giugno 2018 alle 15:05 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane: RC Auto con Allianz, Unipol o Generali?

Poste Italiane: Rc auto con Allianz, Generali e Unipol. Come funziona.

Tre soggetti, di cui uno straniero, in competizione per allearsi con Poste Italiane sul fronte delle polizze Rc Auto. Le trattative tra il Gruppo romano e Generali hanno infatti subito un fermo. Probabilmente dovuto al fatto che la società di assicurazioni triestina avrebbe voluto estendere la collaborazione con Poste oltre il settore della Rc Auto. Questo avrebbe dunque portato a delle frizioni nelle trattative e a un cambio di strategia da parte del Gruppo guidato da Matteo Del Fante. Che risulta contraria ad accordi esclusivi con altre compagnie.

Poste Italiane, Rc Auto: non solo Generali, anche Allianz e Unipol in partita

Poste Italiane avrebbe così deciso di aprire il terreno a una maggiore competizione tra più poli. Non solo Generali, dunque; ma anche Unipol e un soggetto straniero come Allianz. Che di fatto “costringe” i gruppi italiani a mantenersi in pista al fine di non cedere la parte interessata a un soggetto estero. Certo è che Generali non è più il potenziale partner favorito di Poste Italiane nella corsa a Rc Auto. E alla fine potrebbe spuntarla proprio una società il cui nome non era ancora apparso fino a qualche giorno fa. La sorta di competizione servirà anche al Gruppo romano per capire il vero interesse da parte delle compagnie, ma soprattutto per strappare un’offerta alle migliori condizioni.

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Come ha scritto Il Sole 24 ore, alcune società del settore sono state invitate da Poste a inviare delle offerte specifiche, senza però una scadenza urgente per la consegna dei documenti. Il no a Generali dipende tutto dalla politica di Poste Italiane nei confronti dei partner strategici, che non accetta accordi in esclusiva per tutti i suoi rami e comparti. Stando alle notizie riportate dal quotidiano economico, infatti, Generali avrebbe voluto estendere la propria presenza anche su altri rami assicurativi, come sanità e welfare. Da qui il freno a trattative che sembravano già in fase avanzata e l’apertura ad altri protagonisti del settore.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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