Fortuna Loffredo: ergastolo per Raimondo Caputo. Le reazioni alla sentenza

Pubblicato il 10 Luglio 2018 alle 18:44 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Fortuna Loffredo

Fortuna Loffredo: ergastolo per Raimondo Caputo. Le reazioni alla sentenza

Come dimenticare la tragica vicenda di cronaca che sconvolse la comunità di Caivano, in provincia di Napoli, nell’ormai lontano giugno 2014. Una bambina, Fortuna Loffredo, di appena 6 anni, perse la vita dopo essere stata gettata da una finestra dell’ottavo piano del palazzo fatiscente dove viveva.

Uno dei primi e unici indagati per quell’infanticidio, fu Raimondo Caputo, amico della famiglia di Fortuna. L’uomo venne accusato di aver abusato della piccola Fortuna per lunghi mesi e di averla uccisa in seguito ad alcuni tentativi di ribellione.

Durante la giornata di ieri, la Corte d’Appello di Napoli ha confermato l’ergastolo per Caputo, conosciuto in paese con il soprannome di Titò; pena già preannunciata durante la prima sentenza.

L’uomo è accusato, inoltre, di aver abusato di altre tre bambine, amiche di Fortuna, con cui la vittima era solita giocare; lontana dalla supervisione dei suoi genitori.

Scusate se esisto!: trama e cast del film di stasera su Rai 1

Fortuna Loffredo: ergastolo per Raimondo Caputo. La vicenda

Altro dettaglio che sconvolge e aggiunge ribrezzo alla vicenda, è la condanna della compagna di Titò, Marianna Fabozzi, per concorso in violenza e per aver taciuto a lungo la verità. Fatti sconcertanti di cui, a quanto pare, in molti erano a conoscenza; ma che erano rimasti sepolti per molti mesi a causa di una sorta di omertà collettiva.

Il Parco di Caivano, infatti, era già stato teatro di abusi simili, ma i genitori delle altre vittime avevano preferito non sporgere denuncia, per paura di mettere ulteriormente a repentaglio la vita dei loro figli.

La madre della piccola Fortuna, la cui vita è cambiata radicalmente da quel 24 giugno 2014, presto si trasferirà a Mantova, soddisfatta ma non rincuorata per la sentenza emanata dalla Corte d’Assise. Quantomeno, sostengono i legali della donna, è stata resa giustizia alla piccola vittima per le numerose violenze subite e per il triste destino che ha messo fine alla sua tenera vita.

Maria Iemmino Pellegrino

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

ISCRIVITI AL NOSTRO FORUM CLICCANDO SU QUESTO LINK

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
Tutti gli articoli di Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino →