Truffa Agenzia delle Entrate: rimborsi fiscali via email, come prevenire

Pubblicato il 10 Agosto 2018 alle 01:00 Autore: Daniele Sforza
Truffa Agenzia delle Entrate: rimborsi fiscali via email

Truffa Agenzia delle Entrate: rimborsi fiscali via email, come prevenire.

Come evitare le truffe sui rimborsi fiscali online


Un nuovo tentativo di phishing, una truffa online che agisce via e-mail per conto di enti e istituti autorevoli. Dietro un logo clonato o un indirizzo e-mail falso si cela però un criminale online. Che tenta di adescare le povere vittime per farsi dare dati sensibili. E agire così sulle sue finanze. Recentemente anche l’Agenzia delle Entrate è stata protagonista involontaria e non certo contenta di questo tipo di truffa. Ma le vittime sono sempre loro: i contribuenti.

Truffa Agenzia delle Entrate: il comunicato

L’Agenzia delle Entrate ha così voluto avvisare i contribuenti di una truffa in atto che viene fatta a suo nome. “Nuovi tentativi di phishing ai danni di alcuni cittadini che hanno ricevuto via e-mail false notifiche di rimborsi fiscali in nome dell’Agenzia delle Entrate”, si legge nella note. Nella missiva digitale si può vedere il logo dell’Agenzia, ma è solo un falso creato ad arte. Il contenuto parla di un “presunto tentativo di rimborso non andato a buon fine”. E pertanto si invita l’utente che riceve la mail ad accedere al portale per elaborare in modo manuale la procedura terminata per chissà quale errore tecnico. Quindi “viene chiesto di aggiornare le informazioni del proprio account accedendo a un link contenuto nel testo della mail”.

Truffa Agenzia delle Entrate: il contenuto del messaggio falso

Nella e-mail inviata alla potenziale vittima si nota dunque il logo dell’Agenzia delle Entrate, mentre il mittente sarebbe la divisione dell’Amministrazione Fiscale dell’Agenzia Stessa. Nel messaggio si informa che il tentativo di rimborsare l’account l’operazione non è andata a buon fine. Così si invita ad accedere al portale di rimborso delle tasse per l’elaborazione manuale della procedura. Dunque si porta l’utente ad aggiornare le informazioni dell’account. In seguito il link “AGGIORNARE”. Sotto i dati che invogliano l’utente a credere a un rimborso importante. La data di pagamento, il numero della fattura e l’entità dell’importo.

Il messaggio, fa sapere l’Agenzia, proviene da un indirizzo di posta della stessa, ma in realtà è trasmesso da un mittente diverso, assolutamente non riconducibile all’ente.

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Truffa Agenzia delle Entrate: come non cadere nella trappola

Naturalmente questo tipo di messaggi è architettato la fine di catturare informazioni riservate. “Per evitare danni al proprio PC, l’Agenzia, totalmente estranea all’invio di queste comunicazioni, invita a non dare seguito al contenuto delle stesse. E a cancellare immediatamente le false e-mail”. L’Agenzia ricorda che non invia mai comunicazioni via e-mail riguardanti i rimborsi. Le modalità corrette per i rimborsi fiscali sono consultabili nell’apposita sezione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo inoltre di guardare sempre con sospetto e-mail di questo tenore; soprattutto i messaggi che contengono link o allegati sospetti. E contenuti che chiedono di aggiornare informazioni dell’account o richiedono dati privati.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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