Kerry all’Europa: “Ue sia compatta contro Mosca”

Pubblicato il 6 Agosto 2014 alle 10:07 Autore: Antonio Scafati

Compattarsi e mettere da parte le ambiguità: il segretario di Stato americano John Kerry lancia un messaggio chiaro all’Europa, chiedendo fermezza e determinazione nell’affrontare le crisi che circondano il Vecchio Continente a partire da quella in Ucraina: “L’Ue sia compatta contro Mosca”.

Il segretario di Stato americano ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Stampa, affrontando i nodi più controversi della politica estera degli ultimi mesi. Per Kerry l’abbattimento del boeing della Malaysia Airlines è stata la prova di ciò che gli Usa andavano dicendo da tempo: le conseguenze del conflitto nell’est dell’Ucraina scavalcano i confini nazionali dell’Ucraina stessa e toccano drammaticamente i paesi europei. Molta responsabilità ricade sulle spalle di Putin che ha fornito e continua a fornire supporto ai separatisti, secondo il segretario di Stato americano.

Per Kerry è dunque necessario che “Ue sia compatta contro Mosca perché Putin è responsabile del sostegno dato ai separatisti ucraini: deve pagare”. Il conflitto nell’est dell’Europa si potrà risolvere solo portando le parti a sedersi intorno a un tavolo, dice Kerry. Nel frattempo non è escluso che si decida di procedere con altre sanzioni.

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Washington parla con la voce di chi aveva avvertito il Vecchio Continente dei rischi connessi alla crisi in Ucraina. Ma l’Unione europea deve giocare un ruolo anche nel conflitto che si combatte in Medio Oriente, sostenendo l’iniziativa egiziana e astenendosi da giudizi di parte che avrebbero come unica conseguenza quella di inasprire ancor di più le posizioni in campo.

Nella sua intervista a Paolo Mastrolilli, Kerry sottolinea come tra Washington e Bruxelles ci sia completa identità di vedute sui grandi temi internazionali, anche in virtù di un legame profondo dal punto di vista commerciale: “Vogliamo portare la partnership commerciale a un livello superiore per promuovere l’innovazione e la creazione del lavoro”.

Kerry non si sottrae neanche a domande che hanno a che fare direttamente con le cose di casa nostra: “Sosteniamo gli sforzi per potenziare la crescita attraverso riforme strutturali come quella della pubblica amministrazione, la spesa statale e i mercati del lavoro” ha dichiarato il segretario di Stato americano.

Immagine in evidenza: photo by Brave New FilmCC BY 2.0

L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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