Uova contaminate da salmonella: lotti e sintomi del batterio

Pubblicato il 10 Agosto 2018 alle 20:02 Autore: Giuseppe Spadaro
Uova contaminate da salmonella lotti e sintomi del batterio

Uova contaminate da salmonella: lotti e sintomi del batterio

Nuovi casi, dopo il prosciutto cotto, di ritiro di alimenti dal mercato. Infatti il Ministero della Salute ha pubblicato un richiamo di tre lotti di uova fresche del marchio ‘Avicola Peligna’ di Mario Margiotta (marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore: 077AQ082) per la presenza di salmonella enteritidis. Il pericolo del batterio di salmonella è l’infezione nota come salmonellosi. Il patogeno, molto diffuso, si diffonde attraverso gli animali da allevamento e quelli da compagnia, andando così a contaminare latte, uova e carni.

Uova contaminate, lotti interessati

Le uova sono distribuite in confezioni da 21.600 chilogrammi con i numeri di lotto 17-18-0718  con scadenza minima 15/08/2018, 1920-0718 con scadenza minima 17/08/2018, 21-22-0718 con scadenza minima 19/08/2018. Le uova richiamate sono state prodotte dall’azienda Avicola Peligna di Margiotta Mario nello stabilimento di Contrada San Martino, a Raiano, in provincia de L’Aquila (marchio di identificazione 077AQ082). A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare le uova con i numeri di lotto e le scadenze segnalate.

Uova contaminate, sintomi

Tra i sintomi più frequenti la salmonellosi presenta: vomito, diarrea, nausea, febbre e dolore addominali dovuti al contatto o all’ingestione con cibo e acqua contaminata. A scopo precauzionale, si raccomanda ai clienti che hanno acquistato le uova fresche dei lotti sopra indicati, di non consumarle e consegnarle al rivenditore o al servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL di riferimento.

Uova contaminate, comunicazione dell’azienda

L’Avicola Peligna informa che al momento della comunicazione dell’esito delle analisi ha immediatamente bloccato i lotti interessati. Perciò non sono stati mai messi in commercio. Le uova interessate erano destinate alla sgusciatura e non alla vendita. L’Avicola Peligna ha provveduto il 09 agosto allo smaltimento di tutti gli animali interessati. L’evento ha interessato in parte solo uno dei quattro capannoni di produzione che resta comunque in gradi fornire oltre 22.000 uova controllate al giorno.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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