Incidenti stradali, in aumento e sempre sopra la media europea, tutti i dati

Pubblicato il 17 Agosto 2018 alle 12:47 Autore: Gianni Balduzzi
incidenti stradali

Incidenti stradali, in aumento e sempre sopra la media europea, tutti i dati

Certo, rispetto agli scorsi decenni come in altri campi c’è stato un crollo.

Non possiamo più realmente parlare di stragi, di emergenza morti sulle strade, come si faceva un tempo.

Rispetto al 2001 i morti per incidente sono più che dimezzati. Erano 7096, oggi sono 3378. Tuttavia come era accaduto nel 2015, anche nel 2017 c’è stato un aumento sull’anno precedente. Circa 93 morti in più.

Poca cosa, ma forse un segno di un’inversione di un trend. Si tratta del segno + maggiore, un +2,9% che è un segnale di allarme.

Ci dice che forse la fase di miglioramento è finita?

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E’ sulle autostrade che sono cresciuti maggiormente i morti, +8%, a fronte di una crescita dei feriti e degli incidenti molto minore. Vi è da dire che si tratta di numeri comunque piccoli. La gran parte delle vittime rimane comunque quelle delle strade urbane ed extraurbane.

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A livello di età sono i più anziani, dai 70 anni in poi, quelli che vedono i maggiori aumenti delle vittime. Ciò è chiaramente dovuto anche una maggiore presenza sulle strade della terza età. C’è invece un calo deciso tra gli under 25. Che sono meno, ma forse anche più protetti da misure di sicurezza migliori.

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Ma attenzione. Non dobbiamo pensare che a morire siano solo coloro che guidano o vanno in macchina. Si parla qui anche dei pedoni. E sono questi assieme ai motociclisti che subiscono di più la crescita delle vittime per incidente. +5,3% i pedoni uccisi sulle strade.

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Incidenti stradali, le differenze geografiche

Venendo alle differenze geografiche in Italia possiamo osservare divari enormi. In alcune piccole regioni le vittime sono cresciute di molto, del resto si tratta di cambiamenti di poche unità che su numeri piccoli incidono molti.

Così c’è più che un raddoppio in Valle d’Aosta, un +58,8% in Molise, un +50% in Liguria, un +37,1% in Umbria.

Ad abbassare la media i cali in Lombardia, regione con più morti, in Trentino Alto Adige, Veneto, in Puglia, Calabria, Sardegna, Abruzzo, Marche.

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Ma è ancora più interessante il confronto con l’estero.

Rimaniamo ancora al di sopra della media europea quanto a vittime di incidente. Con circa 56 morti per milione di abitante, contro una media del 50.

Nell’infografica si possono scorrere i dati degli incidenti stradali dal 2010. Quando erano certo più gravi.

Oggi in ogni caso i Paesi più sicuri sono la Svezia, con solo 25 morti per milione di abitante, e il Regno Unito, con 27.

Tra 30 e 40 gli altri Paesi del Nordeuropa.

Se la cavano peggio a Est. In Romania, con 99 vittime per milione, in Romania con 96, in Croazia con 80. Peggio dell’Italia Polonia, la Grecia e Portogallo, ma meglio la Spagna.

Il peggioramento di quest’anno tra l’altro va in controtendenza, essendoci stato invece un calo del 1,6% nella UE.

E peggiora la nostra posizione relativa nei confronti dell’Europa. Anche in questo campo

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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