Permessi retribuiti e orari di lavoro: importo e chi può richiederli

Pubblicato il 13 Settembre 2018 alle 00:20 Autore: Giuseppe Spadaro
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Permessi retribuiti e orari di lavoro: importo e chi può richiederli

Orari permessi ROL, come sono retribuiti


In alcuni contratti di lavoro è previsto l’istituto dei permessi retribuiti. In cui lavoratore pur non prestando l’opera professionale percepisce comunque il corrispettivo. Il numero di permessi è variabile e dipende dal tipo di contratto che viene applicato. Un lavoratore dipendente con contratto a tempo determinato o indeterminato può chiedere permessi retribuiti. Le ore di permesso maturate sono indicate nella parte bassa della busta paga. Prendono il nome di ROL: permessi riconosciuti per la riduzione dell’orario di lavoro. A fine anno il lavoratore può chiedere che i Rol vengano monetizzati.

Permessi retribuiti, per insegnanti o dipendenti ATA

Vediamo cosa succede nel mondo della scuola dove i permessi retribuiti hanno una validità per anno scolastico. E nel caso dei docenti non può superare l’orario settimanale di insegnamento. Per il docente di scuola dell’infanzia con orario completo non può superare le 25 ore di permesso in un anno scolastico; scuola primaria 24 ore; un docente di scuola di I e II grado massimo 18 ore nell’anno scolastico.

Per il personale ATA il numero di permessi per l’anno scolastico non deve essere più di 36 ore e la durata non può superare la metà dell’orario giornaliero. Infine una differenza sostanziale c’è tra personale di ruolo e personale precario e riguarda i permessi non retribuiti. Questi ultimi possono usufruire di permessi non retribuiti per partecipare a concorsi ed esami fino a un massimo di 8 giorni per anno scolastico.

Permessi retribuiti, settore commercio

Nel settore commercio i permessi retribuiti variano da molti fattori. Ad esempio incide il numero di dipendenti dell’azienda, l’anzianità e la banca ore. Per le aziende con meno di 15 dipendenti il totale di permessi retribuiti CCNL commercio è di 88 ore annue ossia 7,3 al mese. Per le aziende sopra i 15 dipendenti il totale di permessi retributi CCNL commercio è di 104 ore annue, ossia 8,66 al mese.

Permessi retribuiti, altri esempi

Esistono tanti altri casi di permessi retribuiti. Qualche esempio? Permessi per visite mediche. Infatti tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, possono assentarsi dal lavoro per sottoporsi a visite mediche. O ancora permessi per donatori di sangue e di midollo osseo. I lavoratori dipendenti che donano il  sangue hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione e questo senza perdere la retribuzione. In totale possono riposare 24 ore e per ottenere tale permesso devono portare al datore di lavoro  un certificato medico che attesti la donazione. Infine esistono anche i permessi concessi a scrutatori e presidenti di seggio in occasione delle elezioni.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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