Risparmio giovani, cosa scegliere fra conto e carta prepagata?

Pubblicato il 31 Agosto 2018 alle 11:05 Autore: Giovanni De Mizio
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Quando si tratta di risparmio, i giovanissimi hanno di solito necessità diverse rispetto a clienti con maggiore esperienza. I giovani sono solitamente studenti e quindi privi di un reddito che li renda indipendenti dai genitori. Necessitano quindi di strumenti di base che permettano di incassare e fare i pagamenti più semplici, come la spesa e le bollette.

La scelta si riduce in sostanza a due strumenti: conto corrente e carta prepagata con IBAN.

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Conti correnti o prepagate? Una fondamentale differenza

Un giovane è probabilmente a proprio agio con la tecnologia, per cui non dovrebbe avere problemi ad utilizzare strumenti solo online, che oltre ad essere più comodi permettono spesso enormi risparmi.

Per cominciare, sia che si scelga un conto corrente sia che si punti su una carta prepagata, il canone mensile o annuo da pagare non dovrebbe essere superiore a zero euro. A meno di non aver bisogni particolari, andranno quindi escluse tutte le soluzioni che comportano il pagamento di questo balzello fuori mercato.

Per il resto, si tratta di soluzioni molto simili, specie grazie alla direttiva SEPA. Oggi infatti i mezzi di pagamento in grado di ricevere denaro devono avere un codice IBAN. I genitori o l’eventuale datore di lavoro possono quindi accreditare fondi sia sul conto che sulla carta prepagata, allo stesso modo, con un semplice bonifico.

Le differenze fra conto corrente e carta prepagata sono quindi molto più piatte che in passato. La differenza fondamentale, quindi, è soprattutto sul lato dei costi, e fare attenzione nella scelta può significare un gran risparmio.

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Non sottovalutare il risparmio del conto corrente

Le carte prepagate prevedono spesso commissioni su alcuni tipi di transazioni, come ad esempio i prelievi da ATM e i bonifici in entrata. Se si prevedono di fare molte operazioni di questo tipo, è meglio risparmiare puntando su un conto corrente. Anche se non necessariamente uno tradizionale.

Esistono infatti conti corrente che permettono di compiere la maggior parte delle operazioni, ovvero tutte quelle importanti, in maniera gratuita, senza dover pagare alcun canone annuo o commissioni. Esse inoltre forniscono di serie una carta collegata al conto con il quale svolgere pagamenti sia online che offline. Sono conti più limitati, ma per un giovane sono più che sufficienti.

Si tratta nella maggior parte dei casi di conti corrente legati alle solite vecchie banche, ma con marchio diverso per avere un maggiore appeal sui giovani. Per queste ragioni, e a differenza delle carte prepagate, questi conti corrente sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (o equivalente, nel caso di banca con sede in un altro Paese dell’Unione Europea).

Un conto corrente entry level, inoltre, permette al giovane risparmiatore di cominciare a prendere confidenza con strumenti più complessi che gli serviranno più avanti nella propria vita.

Anche i giovani, quindi, dovrebbero fare attenzione al risparmio, fin dagli inizi. Meglio evitare di pagare canoni e commissioni evitabili: perché regalare soldi a una banca quando si possono spenderli nei propri interessi?

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