US Open 2018: l’estate da sogno di Djokovic

Pubblicato il 10 Settembre 2018 alle 18:26 Autore: Cesare Fabrizi
novak djokovic US Open 2018

US Open 2018: l’estate da sogno di Djokovic

Con un netto 6-3 7-6 6-3 Novak Djokovic ha vinto la finale degli US Open contro Juan Martin Del Potro. Un successo che chiude un estate favolosa per il serbo, condita anche dai trionfi precedenti a Wimbledon e Cincinnati. Il tennista di Belgrado è ora 3° nel Ranking ATP e 2° nella Race e, se snche le prossime settimane saranno ricche di successi, potrà tentare l’assalto alla 1° posizione di Rafa Nadal.

Us Open 2018: la rinascita di “Nole” è completa

Il lavoro di Mariàn Vajda sul giocatore serbo sta portando i suoi frutti: Nole ha di nuovo la stessa cattiveria e grinta dei giorni migliori e la fase difensiva del suo gioco è tornata una delle migliori del circuito. Djokovic sta bene sia mentalmente che fisicamente, così Del Potro poco ha potuto. Le “cannonate” dell’argentino sono state continuamente spedite al mittente, lontane e con traiettorie su cui “Delpo” ha fatto fatica.

In molti lo avevano dato come pensionato, non capace di effettuare la stessa rinascita effettuata l’anno scorso da Nadal e da Federer. Invece Nole ha smentito tutti, e con il titolo di Flashing Medows sale a 14 titoli dello Slam, 3° nella graduatoria all time di successi nei Major, pari merito con Pete Sampras, ma con la differenza che il belgradino i suoi tornei li ha vinti con la concorrenza dei 2 leader della suddetta classifica, Nadal e Federer.

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US Open 2018: la santissima trinità (Nadal, Federer, Djokovic) tornata al vertice

Ora la classifica ATP dice: 1° Nadal, 2° Federer, 3° Djokovic. I tre tennisti più vincenti di sempre sono tornati alle prime 3 posizioni del Ranking, e noi li celebriamo come si meritano. Questi tre cannibali della racchetta hanno dominato il circuito negli ultimi 15 anni e lasciato le briciole a tutti gli altri. Non si è mai vista in più di 120 anni di storia del tennis una triade che dominasse il circuito in maniera così feroce. Ogni volta che li si dà per morti loro ritornano più forti di prima e con ancora più voglia di vincere. E’ da anni che aspettiamo che altri tennisti li pensionino, ma puntualmente loro tre rispediscono li rispediscono al mittente, come successo per Grigor Dimitrov.

Chiunque arriverà in futuro avrà un compito ingrato, perchè dovrà raccogliere il testimone da tre fenomeni unici e che occupano un posto speciale nel cuore degli appassionati. Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas e Denis Shapovalov hanno colpi da fenomeni, ma avranno la fame e la voglia per reggere per più di 10 anni al vertice?

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