Fermo amministrativo auto: preavviso illegittimo, quando è possibile

Pubblicato il 18 Settembre 2018 alle 00:30 Autore: Giuseppe Spadaro
Fermo amministrativo auto preavviso illegittimo, quando è possibile

Fermo amministrativo auto: preavviso illegittimo, quando è possibile

Preavviso illegittimo per fermo amministrativo, quando si fa


Il fermo amministrativo auto è una procedura cautelare attivabile da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Dispone il blocco dei veicoli intestati al debitore come procedura a garanzia del credito degli enti impositori. Ciò accade in caso di mancata riscossione del debito entro 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale. Il termine diventa di 120 giorni per i debiti fino a 1.000 euro. In caso di mancato rispetto del fermo si va incontro a sanzioni che variano da circa 2.000 euro sino ad 8.000 euro a cui sommare il sequestro del veicolo. Il fermo può scattare in vari casi ma è altrettanto variegata anche la casistica delle opposizioni.

Fermo amministrativo auto preceduto dal preavviso

Il fermo amministrativo auto è preceduto dal preavviso. Infatti la legge impone di inviare al debitore la comunicazione di preavviso in modo da invitare il cittadino-contribuente a regolarizzare la propria posizione e saldare il debito. Una volta trascorso il termine previsto è possibile procedere al fermo. Ma in assenza di preavviso il fermo è illegittimo. Inoltre il preavviso di fermo deve riportare oltre al debito dovuto anche le singole causali. Ovvero i riferimenti delle cartelle di pagamento non saldate.

Fermo amministrativo auto, come bloccarlo

Ci sono varie modalità per provare a bloccare il fermo amministrativo auto. Quali sono e soprattutto cosa bisogna fare. È possibile saldare integralmente il debito; richiedere la rateazione del debito e versare la prima rata; impugnare l’atto (in questo caso il fermo viene sospeso); dimostrare che il veicolo risulti strumentale all’attività di impresa o della professione da lui esercitata; dimostrare che l’auto è ad uso di una persona diversamente abile; infine dimostrare che l’auto è funzionale all’assistenza ad un disabile.

Fermo amministrativo auto, quando non è applicabile

Vi sono poi casi in cui il fermo amministrativo auto non può essere disposto. Cioè casi in cui l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico (PRA) del fermo sul veicolo è illegittimo. Ciò avviene se è intervenuto un provvedimento di sospensione o annullamento del debito. O se è intervenuta la prescrizione dei crediti. Il fermo amministrativo auto va cancellato oppure non iscritto se il Giudice tributario ha annullato la cartella di pagamento, anche se la sentenza non è ancora divenuta definitiva ed è pertanto soggetta ad appello.

Fermo amministrativo auto, in caso di soggetti cointestatari

Il fermo amministrativo è illegittimo in caso di auto cointestata tra due soggetti di uno è soggetto non debitore. Per cui ponendo il caso di avere due soggetti cointestatari di un’automobile non può essere disposto il fermo nel caso solo uno dei due abbia problemi col fisco.

In questi casi l’agente di riscossione dovrebbe agire con strumenti alternativi. Ad esempio pignorando la quota di proprietà del debitore. Oppure iscrivendo ipoteca limitatamente ad essa senza arrivare al fermo amministrativo con cui limitare anche l’azione del secondo soggetto.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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