Ponte Genova: coperture in arrivo, via libera dal MEF

Pubblicato il 26 Settembre 2018 alle 12:45 Autore: Cristina Maciariello
Crollo ponte Genova

Ponte Genova: coperture in arrivo, via libera dal Mef

Sembrerebbe in dirittura d’arrivo il via libera del Mef sulle coperture per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova. Il decreto legge Genova, approvato il 13 settembre, è in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria di Stato, che deve attestare la presenza di copertura finanziaria nei provvedimenti di spesa.

Il governo smentisce la mancanza di coperture e afferma che il decreto arriverà presto al Quirinale. In una nota della Presidenza del Consiglio si precisa che il ritardo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale non è dovuto alle presunte carenze di coperture finanziarie. Si legge nella nota: “Gli interventi in conto capitale sono integralmente finanziati. Parimenti, quelli di parte corrente sono integralmente finanziati per il 2018 e, in parte, per gli anni successivi. Per la parte residua, sarà data copertura nella prossima legge di bilancio, che sarà presentata al Parlamento il 20 ottobre”.

Nessun ritardo, dunque, “per l’avvio delle misure di sostegno contenute nel decreto tant’è che dal Mef hanno appena confermato di avere terminato le valutazioni di propria competenza e che il decreto legge sta per essere inviato al Quirinale”, conferma la nota.

Ponte Genova: Di Maio: “In giornata decreto al Quirinale”

“In giornata il decreto va al Quirinale, deve andare al Quirinale. È stato scritto tanti giorni fa ed è pronto”. Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio ai microfoni della trasmissione Circo Massimo di Radio Capital sul decreto Genova. E ha aggiunto: “È stata data una interpretazione che il ministero dell’economia voleva fermarlo, in realtà entro stanotte la ragioneria dovrebbe bollinarlo”.

Il decreto, prosegue Di Maio, prevede norme per una rapida ricostruzione del ponte, e questo dovrebbe impedire alla società Autostrade di “mettere una pietra”. La commissione ispettiva del Mit, nella relazione sul crollo accusa Autostrade. “Quella relazione ci apre una prateria per revocare la concessione. In quella relazione c’è scritto che Autostrade aveva la responsabilità. Ed è stata la responsabile per la distruzione del ponte”.

La trasmissione al Quirinale del provvedimento, che darebbe il via alla ricostruzione del ponte di Genova, sta tenendo tutti sulle spine. Il decreto legge per Genova, riferivano fonti del Mef, qualche giorno fa, “è giunto alla Rgs senza alcuna indicazione degli oneri e delle relative coperture”, chiarendo che la Ragioneria di Stato “non ha bloccato il decreto, ma lo sta sbloccando”.

I tecnici della Ragioneria generale dello Stato “stanno lavorando attivamente per valutare le quantificazioni dei costi e individuare le possibili coperture da sottoporre alle amministrazioni proponenti”, rivelano ancora fonti del Mef.

Ponte Genova: aspettando il via libera del Mef

In attesa del definitivo passaggio al colle del decreto sul ponte di Genova, molti hanno detto la loro. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti si è detto preoccupato e stupito delle voci su un ulteriore stop al decreto Genova. Toti si è chiesto se “non sia più opportuno il ritiro del Decreto per ricominciare da capo su basi più solide, condivise e realistiche”. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, dal canto suo, si augura di “vedere al più presto il decreto Genova e che dentro ci sia tutto quello che abbiamo chiesto al governo”.

Fonti del Mef spiegano che “l’interlocuzione tra amministrazioni ha portato risultati. I suggerimenti sulle coperture elaborati dalla Ragioneria generale dello Stato sono in corso di recepimento nell’articolato”. Si aspetta, pertanto, la bollinatura da parte della Rgs, che certifica che il decreto approvato abbia nominalmente copertura. Dopo il via libera del Mef ci sarà la trasmissione al Quirinale.

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L'autore: Cristina Maciariello