Mostra Tex Willer: date, informazioni e cosa vedere a Milano

Pubblicato il 3 Ottobre 2018 alle 13:46 Autore: Cristina Maciariello
Mostra Tex Willer e Tex Willer World: ecco i progetti dai 70 anni della nascita di Tex Willer

Mostra Tex Willer: date, informazioni e cosa vedere a Milano

Dal 2 ottobre al 27 gennaio, a Milano, il Museo della Permanente ospita la mostra “Tex, 70 anni di mito”. La mostra su Tex Willer, curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto italiano, comprende: fotografie, tavole originali, video, materiali rari e inediti sul più popolare eroe western del fumetto italiano, che ha fatto vivere emozionanti avventure a diverse generazioni.

Tex Willer è un agente federale di una riserva navaho. Con l’aiuto del figlio Kit, dell’anziano Kit Carson e del pellerossa Tiger Jack si batte per proteggere gli indiani dai raggiri di mercanti senza scrupoli. Il fumetto di Tex Willer arriva nelle edicole per la prima volta il 30 settembre del 1948. Il personaggio creato da Gianluigi Bonelli e disegnato da Galep (Aurelio Galleppini) ha già 70 anni. Ecco cosa aspettarsi dalla mostra Tex Willer di Milano.

Informazioni e cosa vedere della Mostra Tex Willer

La mostra su Tex Willer, racconterà non solo le eroiche avventure del ranger, ma anche come le storie del protagonista siano riuscite a entrare e posizionarsi in uno spazio importante della cultura pop del paese. A Gianluigi Bonelli, il curatore della mostra Bono, ha dedicato un’intera stanza, dove si potrà curiosare tra le cose dell’ideatore di Tex, tra cui la macchina da scrivere e il famoso cappello del ranger. Nelle altre stanze: tutte le copertine e tanti altri materiali e riferimenti storici. All’interno della mostra, infatti, ci sarà una carrozza ricostruita di un treno, dove dai finestrini scorreranno le immagini della storia italiana accompagnate dalle copertine di Tex Willer.

Michele Masiero, direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore, ha spiegato: “In questa mostra ci sono delle cose che faranno il piacere dei collezionisti e dei super appassionati. Ci sono le tavole originali dei disegnatori, qualche chicca mai vista di Aurelio Galleppini e la prima striscia in assoluto di Tex. Sarà una mostra per tutti – continua – anche per chi magari lo ha letto solo una volta”.

La mostra “Tex, 70 anni di mito” ha riservato uno spazio anche alla multimedialità. Infatti, grazie alla realtà aumentata, sarà possibile mostrare al pubblico i paesaggi del mondo di Tex, dai deserti del Sud-Ovest alle grandi praterie del Mid-West

Mostra Tex Willer e nuove avventure, in occasione dei 70 anni del pistolero

Tex Willer nasce a Milano nell’immediato dopoguerra, grazie all’imprenditrice illuminata Tea Bonelli, che ricostituisce la casa editrice fondata dal marito, Gianluigi Bonelli, prima della guerra. “Il personaggio su cui puntava la casa editrice – afferma il direttore editoriale Masiero – in verità era un altro, Occhio Cupo si chiamava. Questo Occhio Cupo è durato qualche mese, Tex è ancora qui dopo 70 anni”.

Per celebrare i 70 anni del pistolero, Sergio Bonelli Editore ha lanciato una nuova serie dedicata alle avventure giovanili del ranger, che affiancherà il mensile classico. “Tex Willer” – così si chiamerà la nuova testata – presenterà ai lettori un giovane e ancora fuorilegge Tex. Le avventure del giovane Tex saranno narrate direttamente, senza mediazione del Tex adulto, come già è successo in qualche episodio, quando, durante un bivacco in compagnia dei suoi compagni, Tex ha raccontato qualche emozionate storia della sua vita da ragazzo.

Tex Willer, nella sua prima apparizione (1948), lo ricordiamo, aveva vent’anni. Il Tex che conosciamo oggi ha superato i quaranta, è vedevo e ha un figlio. Mauro Boselli, curatore della nuova testata, ha detto che l’intenzione è quella di far riassaporare ai lettori “il gusto e il ritmo d’altri tempi di un giovane West e di un giovane Tex; il sapore dell’avventura semplice, diretta e incantata, come la vivevano le fantasie di Bonelli, di Galep e dei loro lettori”.

E continua: “La prima storia è un sentito e necessario omaggio al mito e ai due grandi che l’hanno creato, e prenderà avvio proprio da quel primo episodio con Tesah e il suo tesoro segreto. Ma, scoprendone antefatti, seguiti e particolari nuovi. Questo Tex non è una rivisitazione del genere “reboot”, dove tutto cambia, bensì un riscrittura moderna, ma, allo stesso tempo, fedele all’originale, e non si può prescindere dai sacri testi del grandissimo Gianluigi Bonelli”.

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Mostra Tex Willer: dal fumetto al parco a tema

La mostra  Tex Willer, dunque, è solo l’inizio della nuova politica editoriale della Sergio Bonelli Editore. E, il compleanno del famigerato pistolero, sembra solo il pretesto per riaffermare la centralità di questo genere narrativo: il fumetto, nonostante il calo generalizzato delle vendite per tutto il settore. Sottolinea Michele Masiero: “Abbiamo l’ambizione di proporci sempre di più come una casa produttrice di contenuti. Possediamo un repertorio straordinario di personaggi e storie: possiamo e dobbiamo valorizzarlo”.

La casa editrice Bonelli, oggi in mano a Davide Bonelli, figlio di Sergio e terza generazione alla guida dell’azienda di famiglia, nonostante le vendite in calo (- 4,9% ) è ottimista, ma è consapevole che non di solo fumetti vive una casa editrice che ha fatto la sua fortuna sui fumetti. Lo dimostrano: l’investimento di 2,5 milioni per la riacquisizione dei “diritti di sfruttamento editoriale” di Dylan Dog e Nathan Never, prima in possesso dell’americana Platinum; il progetto della serie Tv su Dylan Dog; la costituzione della divisione Bonelli Entertainment e le uscite del Monopoly di Tex e tutti i materiali prodotti dalla collaborazione con Hasbro Games e Modiano.

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Da Westworld al Tex Willer World

La volontà di diversificazione della casa editrice ha fatto anche nascere un sogno… Giorgio Bonelli, fratello del compianto Sergio, sta lavorando alla nascita del Tex Willer World, un parco a tema da realizzare a Montegrotto Terme, in provincia di Padova. L’area, che dovrebbe accogliere il parco tematico, è una cava dismessa da 23 ettari, acquistata per una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni.

Il progetto, realizzato dallo studio Amati e Pescatori, che dovrebbe prevedere un investimento di 20 milioni, dovrà, ora, seguire un iter autorizzativo. “Sarà una ricostruzione filologica dei vecchi villaggi western, con strutture realizzate in legno, perfettamente in sintonia con il contesto del parco”, spiega Giorgio Bonelli. Anche Riccardo Mortandello, sindaco di Montegrotto, è fiducioso e crede nel progetto, e ha affermato: “Puntiamo a accelerare il più possibile l’iter autorizzativo”.

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L'autore: Cristina Maciariello