Il Carroccio resisterà alla fine del suo dominus?

Pubblicato il 17 Aprile 2012 alle 10:59 Autore: Livio Ricciardelli
il carroccio

Sostanzialmente possiamo dire che lo stato centrale in Italia è ancora abbastanza forte rispetto a 25 anni fa. E nonostante qualche mossa costituzionale (riforma del Titolo V°) di federalismo in Italia c’è ancora poco.

Di conseguenza possiamo dire che proprio l’insuccesso della Lega Nord sui suoi principali temi rende tremendamente attuali le ragioni che portarono alla nascita dello stesso movimento del Carroccio.

Ciò può essere un avviso alle altre forze politiche (che aggiustando certe strutture dello stato possono togliere elementi politiche agli istinti leghisti) sia ad una futura leadership della Lega (Maroni in primis) che pur differendo nei modi e nei toni da Bossi avrebbe ancora materiale politico per svolgere una battaglia programmatica di questo tenore.

Ma per farlo la pulizia interna al partito deve funzionare. Altrimenti, quando Maroni o chi per lui attaccheranno lo stato centrale dei partiti al potere, sarà difficile per gli elettori del nord scorgere qualche differenza tra il simbolo elettorale con Alberto da Giussano e gli altri.

L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
Tutti gli articoli di Livio Ricciardelli →